Dettagli Recensione
intermezzo
Devo dire che stavolta Maigret ha un po' deluso un povero pincopallino qualsiasi. In questo caso, dove si hanno tre omicidi, apparentemente opera di un folle, Maigret rimane ai margini dell'inchiesta, per non far torto al suo amico Chabot. E questo proprio non mi è piaciuto: sembra quasi che il silenzio del nostro ispettore serva ad accentuare l'incapacità della polizia di un paesotto di provincia, sottolineandola addirittura con i suoi pochi interventi. Devo ammettere però che l'atmosfera che sa creare Simenon è impareggiabile: la tensione negli abitanti del paese è tangibile. Oltretutto percorre i tempi: si ritrovano infatti delle ronde (che per fortuna non hanno colore...), pattugliare in vece della polizia, considerata in combutta coi signorotti locali.
Forse in questo momento non ho saputo apprezzarlo e credo che lo rileggerò, tanto per vedere se le mie impressioni vengono confermate. A Simenon la si dà sempre una seconda possibilità...