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E il tuo nemico qual è?
Alla fine sono capitolato anche io e ho ceduto al fascino della Nothomb. E ne sono ben lieto. Sì perché questo breve racconto che si svolge in una sala d’attesa di un aeroporto è costruito magistralmente sia nella forma (esclusivamente dialoghi) sia nei contenuti.
Un volo in ritardo, un uomo che aspetta e uno sconosciuto che gli si siede accanto e lo assilla con il racconto della propria vita. Il primo ha solo voglia di starsene in santa pace, il secondo deve per forza confessarsi. Nemmeno tapparsi le orecchie servirà a far tacere quell’uomo, non c’è modo di non ascoltare quello che ha da dire. E alla fine…beh la fine è davvero un colpo di scena! Non si può dire di più, il rischio è di rovinare questo breve, ma intenso viaggio.
Il tema è assolutamente serio, ma devo ammettere che, un po' per la situazione un po' anche per alcune freddure, a tratti mi ha addirittura fatto pensare ad Alex e Franz, seduti su una panchina con Franz intento a leggere il giornale e Alex che lo martella con discorsi assurdi!
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A parte tutto è stata una scoperta inaspettata perché avevo parecchi dubbi!
Ciauu
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