Dettagli Recensione
Hell-sinki
Ritmo serrato in clima apocalittico. Questo in poche battute "Il Guaritore".
Hel(l)sinki è lo scenario di questa storia scritta da un Annti Tuomainen in gran spolvero. Scrittura semplice e scorrevole (l'unico ostacolo è quello di fraternizzare con le location di Helsinki), dialoghi avvincenti che sanno sempre far presa e una storia cupa che sa regalare "banalità" quanto colpi di scena.
Il protagonista è Tapani, un semplice marito che si ritrova investigatore. Lo scenario è quello di una città, di un paese in piena devastazione, dove il crimine dilaga e poco o nulla si può fare per migliorare le cose. La storia avanzerà di tassello in tassello (di qui la banalità che citavo prima) con qualche mirato (e devo dire gradevolissimo) flashback ad aumentare il grado di nostalgia.
Ottima ambientazione, buono l'intrattenimento (c'è anche da dire che è difficile prevedere la svolta della storia sino alla sua conclusione) ed un finale forse un pochino frettoloso ma buono.
"Riflettei su come a sorprenderci di più non sia tanto quello che ci è da sempre sconosciuto, ma ciò che credevamo di conoscere e invece scopriamo di non conoscere affatto".