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Ottimo libro
Premesso che non raggiunge le vette di complessità e erudizione de "Il nome della rosa" (e che quindi non ha fruttato nè frutterà a Ken Follett alcun premio Nobel), devo dire che si tratta di un'opera robusta, frutto di studio e di lavoro, approfondita, apparentemente abbastanza accurata, con poche sbavature; mi ha colpito positivamente il susseguirsi delle vicende dei personaggi attraverso più generazioni, tutte attorcigliate intorno alla costruzione della cattedrale di Kingsbridge e alla posizione dei "pilastri" della loro vita e della vita di tutti noi, quasi a voler ricordare che certi temi si ripetono da secoli, nonostante il mutare delle epoche storiche. In verità, sotto questo aspetto forse l'Autore esagera (e in questo devo dare ragione a qualche opinione critica spressa da altri lettori) e si lascia andare a scene (in particolare quelle di sesso) e a dialoghi (in primis, alcuni dialoghi tra gli amanti Jack e Aliena) oggettivamente troppo "moderni" e per questo davvero poco credibili, dimenticando che i rapporti sociali, familiari e sentimentali, nell'epoca in cui il romanzo è ambientato, erano distanti anni luce dalla attuale mentalità e cultura anglosassoni, essendo molto più vicine a quelle latine e mediterrane: da questo punto di vista, Follett dimostra una ingenuità (o scarsa conoscenza dell'argomento...) che a volte fa ridere, quando fa pronunciare ai suoi personaggi frasi da XX secolo o descrive scene amorose troppo soft-porno attuale.
Ma nel complesso non si può non riconoscere il valore del libro e consigliarne la lettura; di certo non è un libro per tutti, può risultare noioso, date anche le oltre mille pagine, ma se amate la buona letteratura attuale non fatevelo scappare!
Ultima notazione: è uno dei pochi libri che abbia letto in cui non si riesce ad individuare il protagonista e la cosa non indebilisce affatto il tutto!