Dettagli Recensione
Io amo Bethany!
Bethany l'ha visto. Ha visto il grande terremoto, la malattia della sua precedente terapeuta; e poi l'alluvione, il ciclone, il caos e la tribolazione. Il problema è che Bethany è una sedicenne matricida, ricoverata in una clinica psichiatrica per giovani "disturbati"; e, di conseguenza, nessuno le crede.
E nessuno, ancora, sa per quale motivo abbia ucciso sua madre con 48 colpi di cacciavite.
Il compito di riabilitarla spetterà a Gabrielle Fox, la quale però sta tentando di riabilitare anche sé stessa.
In questo intrigante romanzo si intrecciano le vite di persone totalmente differenti: un fisico divorziato, la cui ex moglie si riscopre di gusti sessuali differenti, una psichiatra con problemi legati al suo incidente e Bethany che, come detto prima, è una ragazzina matricida con l'apparente dono di saper predire gli eventi.
La lettura è scorrevole e lo stile della Jensen è assolutamente accattivante: chiudere il libro per una pausa caffé o anche per andare a dormire è stato, per me, davvero complicato.
Mi sono appassionata subito alla vicenda, ho apprezzato da morire il personaggio cinico e ribelle di Bethany e le ho voluto bene sin dall'inizio (anche se devo dire che lei non era molto d'accordo che qualcuno le si affezionasse....!)
La continua lotta contro il tempo, contro sé stessi e il proprio passato caratterizzano il romanzo dall'inizio alla fine.
Vi consiglio vivamente di acquistarlo e leggerlo, perchè anche se non è un tradizionale thriller (con assassino super intelligente e investigatori altrettanto arguti), il ritmo spasmodico vi terrà incollati alle pagine e sarete letteralmente impossibilitati ad alzare gli occhi!
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