Dettagli Recensione
alti e bassi
Difficile, ormai, leggere un libro, ascoltare una canzone o vedere un film che spicchi di originalità. Anche in questo caso del resto, per quanto il libro sia sufficientemente valido da un punto di vista della scorrevolezza e dall'intreccio, la storia si regge, almeno in gran parte, sugli omicidi ispirati a un "mito" del passato come Jack lo Squartatore. I personaggi hanno una loro identità piuttosto precisa e non si fa fatica ad affezionarsi alla detective Flint e a chi le ruota attorno.
Ho trovato estremamente avvincente la prima parte della storia; al contrario, a metà la Boston ci svela in maniera piuttosto seccante l'assassino, il ché, personalmente, mi ha tolto parecchio entusiasmo nel leggere la seconda parte, che oltretutto mi è sembrata leggermente forzata e confusa in alcuni passaggi. Il finale è sicuramente vicino all'essere un colpo di scena, per quanto intuibile anche durante la lettura.
Un thriller discreto e piacevole. Di certo non un capolavoro