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L'inverno di Frankie Machine
 
L'inverno di Frankie Machine 2012-08-22 09:48:56 amedh74
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
amedh74 Opinione inserita da amedh74    22 Agosto, 2012
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sceneggiatura perfetta

Da qualche parte ho letto che di questo libro s’era parlato di farne un film con De Niro. Non c’è da meravigliarsi, perché la trama è a dir poco perfetta così come Winslow l'ha pensata e poi distesa sulla carta. Frankie racconta il suo crudele inverno, forse l’ultimo, la sua sconfitta che è già una sconfitta ancor prima di venir impallinato da qualche giovane affiliato, che dei vecchi metodi non conosce niente, che non sa nulla delle regole d’onore e dei modi per agire e uccidere. La sua lunga esperienza gli salverà forse la pelle, ma in cuor suo sa già che ormai la vita, la sola che ha amato veramente, è finita nel momento in cui il suo nome è stato pronunciato da qualcuno della mala. Non rimane che da capire chi lo voglia morto tra i molti nomi che hanno costellato il suo passato violento. Costruito con incastri precisi, sincronizzati per scorrere via lisci, questo è il romanzo perfetto per giornate fredde e tempestose, dove si ha tutto il tempo necessario per seguire la fuga di Frank attraverso lo stato della California. Va bene, a volte questo sessantenne brizzolato potrebbe apparire logorroico, ma non è poi un grosso difetto, considerando la sua posizione delicata. Quando alle calcagna hai qualcuno che ti vuole morto, ti fai parecchie domande. C’è un momento, nel libro, durante il quale l’oceano che si gonfia di onde grandi e possenti diventa una metafora della vita di questo killer, che non potrà mai smettere di essere tale. Il suo cupo e profondo brontolio non smette di agire durante tutta la fuga di Frankie ed è questo un dettaglio da non sottovalutare. Perché ti fa capire una certa profondità di sentimenti che l’autore ha voluto di sicuro trasmettere al lettore, evitando di proseguire col la pura tensione narrativa data dal thriller. E su questo ci scommetterei qualche cosa. È un romanzo che ho apprezzato, perché ti dice cose importanti, nonostante a pochi metri colpi sparati a bruciapelo freddino uomini, che cadono immancabilmente in una pozza di sangue e vetri infranti.

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