Dettagli Recensione

 
Il caso Saint-Fiacre
 
Il caso Saint-Fiacre 2012-08-22 09:38:26 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    22 Agosto, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un’indagine sul filo dei ricordi

Georges Simenon, scrittore belga di lingua francese, è stato autore di una produzione copiosissima, con centinaia di romanzi e di racconti, di diversi generi, ma con una spiccata preferenza per il giallo e in quest’ambito a lui si deve la creazione di uno dei personaggi più amati in letteratura, cioè il commissario Jules Maigret. Sono numerose le trame (ben 75 romanzi e 28 racconti) che vedono protagonista il riflessivo poliziotto parigino, un investigatore a cui piace immergersi nell’atmosfera propria dei luogo in cui è stato commesso il crimine, seguendo il suo istinto, il suo fiuto di segugio, che non viene meno anche in presenza del fumo della sua immancabile pipa.
I gialli che lo vedono protagonista differiscono da quelli in auge fino agli anni ’20 del secolo scorso, caratterizzati da perfette geometrie proprie di delitti perfetti, o quasi, da investigatori che sembrano dei superuomini, con ambientazioni di prestigio, o comunque altolocate.
Maigret è tutto fuorché perfetto, è riflessivo, ma è l’istinto che lo guida, così come l’ambiente è quello più assai diffuso, cioè quello popolare e anche piccolo borghese.
Più che la vicenda, i ragionamenti per arrivare a individuare il colpevole, per Simenon ciò che conta é l’individuo in quanto tale, anche con i suoi sentimenti, con i suoi motivi per i quali è giunto al crimine.
Alla fine del racconto in cui ci sé deliziati della caratterizzazione dei personaggi e dell’atmosfera, sempre particolarmente curata, è inevitabile poi che Maigret arrivi a scoprire il colpevole.
Non è così, però, in Il caso Saint-Fiacre, con il nostro investigatore che, a seguito di un messaggio anonimo che annuncia una prossima morte, si reca in tutta fretta da Parigi a Saint Fiacre, paesino di campagna che prende il nome dal nobile del posto, di antica casata.
Per Maigret è un ritorno alle origini, perché lì ha trascorso la giovinezza, perché lì è sepolto suo padre, che era proprio l’intendente del conte di Saint-Fiacre.
E’ autunno, è freddo, la campagna è spettrale e proprio alla prima messa, come indicato nel messaggio anonimo, la contessa viene a mancare all’improvviso. Delitto o morte per cause naturali? O una via di mezzo fra l’una e l’altra possibilità?
Nella gretta atmosfera di un piccolo borgo agricolo, Maigret si lascia condurre quasi da spettatore degli eventi; annota, però, indaga in silenzio, ma la verità, che lui aveva già intuito, sortirà al termine di una cena grottesca al castello dei Saint-Fiacre, l’ultimo baluardo di una famiglia in estinzione, di una nobiltà ormai decaduta.
Lo stile è scarno, diretto, ma si respira a pieni polmoni l’aria di sospetto che si aggira in quel luogo, dove più d’uno poteva aver motivi per commettere il crimine, ma fra i quali uno solo è il colpevole, smascherato per di più da uno dei sospetti.
Da questo straordinario romanzo è stato tratto nel 1958 un film altrettanto famoso, Maigret e il caso Saint-Fiacre, diretto da Jean Delannoy e interpretato, nella parte di Maigret, da un grande Jean Gabin.
Il romanzo è assai piacevole e quindi la lettura è senza dubbio consigliata.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale