Dettagli Recensione
Chi ha paura dell'uomo nero?
Ellen Roth é una psichiatra presso una clinica tedesca. Lei, il fidanzato Chris e l'amico Mark si trovano quotidianamente a contatto con persone che hanno degli squilibri mentali derivati da vissuti complicati e destabilizzanti.
La paziente della stanza numero 7 é peró qualcosa di particolare, dimostra segno di evidenti maltrattamenti, un CPI, Caso Particolarmente Interessante, come definisce Chris queste utenze.
É dalla stanza numero 7, dalla scomparsa di questa misteriosa ragazza senza nome, che per Ellen inizia una diperata corsa contro il tempo per quello che lei considera un rapimento. Una fitta rete di indizi e particolari messi in atto da colui che per Ellen diventa l'Uomo Nero, un personaggio quasi fiabesco che la porterà a sopettare di tutti e a fidarsi di nessuno.
Lo ammetto, mi sono avvicinato a questo libro in primis per la somiglianza di copertina a "il suggeritore" di Carrisi, poi per le positive recensioni su Qlibri. Speravo di ritrovarne i sottili intrighi psicologici di cacciatore e prede dello scrittore italiano e forse per questo non mi ha convinto appieno.
Direi che le prime 250 pagine scorrono lentamente, molti eventi alla fine secondari vengono elaborati meticolosamente per depistare il lettore con facili conclusioni sull'identità del misterioso Uomo Nero. Le ultime 150 pagine invece soo palpitanti e ricche di colpi di scena!
Non saprei, non mi sento di sconsigliarlo, ho visto molte recensioni entusistiche su questo sito, a me non ha stupito questo romanzo, vuoi per le aspettative, vuoi per un momento forse non adatto a questo libro, boh! Magari in futuro daró altro spazio a Dorn nelle mie letture, ma quest'opera non la inserisco tra le più belle di sempre, a mio modesto parere a volte troppo prolisso come stile! Resta comunque una lettura piacevole, quindi invito chi lo desidera, a provarlo e poi a scrivermi le proprie impressioni!
Buona lettura! =)