Dettagli Recensione
Un serial killer all'Ariel College
La narrazione principe si avvale dell'ausilio di numerosi flashback per far capire al lettore come tutto sia iniziato (dal ritrovamento del corpo mutilato e decapitato della prima vittima) e come siano proseguite le indagini. Inizialmente, sarò sincera, ho trovato qualche difficoltà (sono rimasta spiazzata!) a seguire il racconto ma, una volta compresa la dinamica dei salti temporali è fatta. I personaggi sono ben caratterizzati così come l'ambientazione stessa. Nonostante molte parti ricordano film, libri o classici luoghi comuni dei thriller psicologici, sono rimasta colpita da questa prima opera di Ruth Newman. In un certo senso mi è sembrato di guardare una puntata della serie televisiva "Criminal Minds": sono rimasta incollata alle pagine sino alla fine (scontata).