Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Mankell, un maestro del giallo contemporaneo
Henning Mankell, nel ciclo di romanzi imperniati sul commissario Kurt Wallander, cede in questo “Prima del gelo” il ruolo di protagonista alla figlia di Wallander, Linda, giovane aspirante poliziotto che si fa le ossa seguendo le orme del padre e facendosi già valere per sagace intuito e cocciutaggine, al punto di incorrere in gravi rischi sino a mettere a repentaglio la propria vita. E’ lei che indaga su una setta di fanatici religiosi che, propalando una rinascita del cristianesimo, giungono dalla Guyana, fanno via via proseliti convincendoli, tramite interpretazioni soggettive della Bibbia, che il grande momento di entrare in azione è giunto : fanno sacrifici di animali, uccidono barbaramente chi, a loro giudizio, si è macchiato di peccati, preparano esplosivi da collocare nelle più importanti cattedrali scandinave. Il collegamento tra la banda di fanatici e Linda è la scomparsa di una cara amica della giovane, Anna, il cui padre, scomparso da anni, si rivela come il capo indiscusso della setta. Se la prima parte del romanzo scorre piuttosto lentamente, con digressioni sulla vita di Linda e sulle vicende che hanno dato vita alla nascita della setta religiosa, in seguito, dopo le frequenti assenze di Anna, che Linda vive angosciosamente e di cui ricerca disperatamente la causa, il giallo prende quota, le vicende si susseguono con ritmo incalzante sino al finale emozionante : Linda, in pericolo di vita, si salverà grazie all’aiuto del papà commissario. Commissario la cui presenza aleggia sempre nel romanzo, non tanto nell’azione investigativa quanto nei rapporti a volte burrascosi con la figlia ribelle : il buon Wallander, abituato a meditare, temporeggiare ed a valutare a fondo le situazioni, si trova infatti spesso a dover frenare le decisioni impulsive di Linda che ovviamente appartiene ad una generazione diversa, più impulsiva, non ancora temprata dall’età e dall’esperienza. Ed è proprio qui che Mankell eccelle, nel sondare psicologicamente i caratteri di padre e figlia, rivelandone pregi e difetti ed offrendoci due personaggi difficilmente dimenticabili.