Dettagli Recensione

 
Il simulatore
 
Il simulatore 2012-07-25 08:25:26 pirata miope
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
pirata miope Opinione inserita da pirata miope    25 Luglio, 2012
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

FORTUNA CHE I POPOLI HANNO BISOGNO DI EROI

Sam per sette anni fra il 1983 e il 1990 ha fatto di mestiere il “simulatore” ovvero ha diretto un ufficio del SIS inglese il cui compito era quello di “disinformare” e “demoralizzare” i servizi segreti dei Paesi avversari con l’uso di menzogne: i moderni guerrieri non lottano certo rispettando un codice d’onore, anzi l’inganno è uno strumento necessario per difendersi in un mondo corrotto dall’ideologia marxista. Davanti a un busto di Marx nella secolare Università di Schiller dove il filosofo aveva insegnato nel 1841, uno della vittime della distopia da lui ispirata non può fare a meno di esprimere il desiderio che costui “fosse crepato a quel tempo”. E sono i tentativi rivoluzionari degli studenti e degli operai parigini ad accendere la fantasia del giovane libico Hakim al-Mansur e a spingerlo a diventare un pericoloso terrorista al servizio del folle Gheddafi. La fanatica devozione ai dogmi del partito o della “causa” trasforma gli essere umani in automi votati alla carneficina o all’autodistruzione: neppure il pensiero di Dio spegne la sete di sangue di padre O’Brian, soldato spietato dell’IRA. Se di tali demoni l’”impero del male” si nutre, il regno del bene ha a disposizioni uomini interiormente feriti o stanchi ma coraggiosi e paradossalmente leali: a Sam non è consentito essere onesto con i nemici russi o libici, tuttavia per amici e collaboratori fedeli non esista a rischiare la propria vita. Tuttavia a rendere credibile gli eroi di Forsyth non sono tanto le qualità morali, che lo scrittore lascia scaturire dall’azione, quanto la precisione con cui vengono descritti il contesto storico e i sistemi operativi dei servizi segreti. Le avventure del “simulatore” e dei suoi sodali sono così un continuo susseguirsi di pericoli sventati all’ultimo momento. Ma ora la “Guerra Fredda” è finita, e per Sam è il tempo della pensione e della malinconia: mentre lui è a pesca, Saddam invade il Kuwait. Fortuna che i popoli hanno sempre bisogno di eroi…

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a chi ama i romanzi di spionaggio ...il romanzo è veritiero sul funzionamento. dei servizi segreti e quindi che è interessato se ne può fare un'idea.
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale