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L'ORRORE IMMINENTE
Berlino, 1932. L'Inspektor-detektiv Willi Kraus, ebreo che gode di ottima reputazione grazie alla recente cattura di un noto criminale ed ai meriti riportati durante la prima guerra mondiale, viene chiamato ad indagare su alcuni crimini apparentemente non collegati. Una giovane donna viene ritrovata morta fra le acque del fiume Havel: le sue gambe hanno subito un trapianto osseo ed il verso dei peroni è stato invertito. Contemporaneamente una giovane principessa bulgara scompare nella notte, come una sonnambula.
Ma presto Kraus scopre che non si tratta di casi isolati: che collegamento c'è tra tutte quelle ragazze sparite, tra persone spostate dai manicomi verso ospedali non ben identificati ed il chiaroveggente di Hitler? Cosa accade a tutte quelle persone? Chi mai farebbe esperimenti del genere su un essere umano vivo?
Questo affascinante e coinvolgente thriller storico vanta un'ambientazione da brivido che l'autore rende veritiero con una ferocia descrittiva degna di un grande autore. La Germania è allo sbando ed il partito nazista sta prendendo il potere, fra l'incredulità degli ebrei e la mal riposta fiducia delle masse. Impossibile slegare gli avvenimenti del romanzo dal contesto nel quale sono immersi e del quale sono parte. Impossibile non ricordare che gli esperimenti medici nazisti sugli esseri umani sono una realtà storica.
Solo un romanzo ben scritto può trasmettere una tale inquietudine ed un tale senso di ansia per l'orrore imminente... decisamente consigliato!