Dettagli Recensione
Un'altra opera non del tutto convincente
Le ultime opere della Holt sono decisamente le migliori: questa non è proprio recente e non convince del tutto. Sembra quasi che quando la Holt devii da serial killer e omicidi tradizionali, non riesca ad ottenere risultati entusiasmanti. Questo libro narra la vicenda di Birgitte Volter, primo ministro norvegese, assassinata un venerdì sera nel suo ufficio. Se da un lato questo libro evidenzia come in una democrazia aperta, come quella norvegese, sia facile avvicinarsi a personaggi di spicco, dall'altro si inviluppa sui potenziali assassini: dai soliti neonazisti ai complotti internazionali, dal movente passionale a quello politico. Alla fine il libro non convince anche perchè manca un vero protagonista e troppo spesso la Holt si perde via nei vari rivoli investigativi.