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La fine del vampiro dongiovanni
Dai, posso crederci ancora! Nei vampiri intendo!
Certo, ci troviamo di fronte a succhiasangue molto alternativi, ma meritano davvero un occhio di riguardo. E ve lo dice una che aveva smesso di sperarci...
Dopo l'unione tra il Re cieco e la neo-vampira Beth è la volta del grande amore tra Rhage, dongiovanni d.o.c. (e nemmeno per sua scelta!) e Mary, un'umana dolce, altruista e a cui la vita sta chiedendo un amaro conto. Ma quando Mary finisce per caso nel quartier generale della Confraternita, è amore, ops, passione a prima vista. Un'unione contro ogni legge che richiederà un certo prezzo a entrambi... fino ad un finale inaspettato.
Dico subito che la sottoscritta non è tipo da romanzi d'amore, eppure questa saga mi ha affascinata. Ok, non è un capolavoro della letteratura, ma che importa? La Ward riesce a tenerti incollata alle sue pagine neanche ci avesse spalmato chili di attack.
La storia d'amore in se è molto carina, anche se forse sarebbe stata ancora più dolce se invece di approfondire tanto a livello fisico ci fosse stata una parentesi in più anche sul piano emotivo. Ma insomma, chi conosce già la Ward sa com'è, per chi non la conosce... sarà un piacere leggere ciò che scrive!
I suoi personaggi poi sono eccezionali, ognuno con la propria peculiarità che lo rende originale e pieni di carattere. Ti viene voglia di continuare la saga solo per vedere cosa andranno a combinare. E la cosa più carina secondo me è che sono ben delineati anche i personaggi non protagonisti (sarà per questo che ho un debole per la coppietta in fratellanza Butch e Vishous:quei due insieme sono simpaticissimi!).
Rispetto al primo volume manca un po' d'azione, ma in compenso la Ward -cosa apprezzatissima-ha lavorato un po' di più sul piano psicologico del nemico, cosicché adesso il 'male' risulta un po' meno 'astratto', guadagnando in empatia e coinvolgimento.
Unica nota dolente: mi ero preparata ad un finale che mi avrebbe lasciata k.o e invece alla fine se n'è venuto fuori con una soluzione che mi è sembrata un po' semplicistica... a quanto pare io e la Ward abbiamo gli stessi gusti in termini di The End...
Cos'altro aggiungere... una storia che si rileggerebbe volentieri. Scorrevole, emozionante, simpatica, con un pizzico di suspance e tante sfaccettature interessanti.
Lo stile è fluido, si legge che un piacere, le descrizioni sono ottime, ci si ritrova facilmente a ridere da soli o con le guance un po' arrossate ;)
E poi ogni capitolo è qualcosa di nuovo!
Consigliato a tutti, per evadere un po' con ironia e leggerezza.
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Adoro la Ward, ma questo finale è un po' troppo lieto fine forzato....
comunque, a proposito di capolavori, vorrei dire che i libri della Ward non saranno un capolavoro per il contenuto , questo sicuramente, ma la signora sa scrivere ....
tra l'altro secondo me migliora andando avanti....
c'è veramente di peggio in giro , osannato come capolavoro... ;-)
@anna lo so che c'è di peggio in giro. E comunque io non ho bisogno di leggere solo capolavori. Alcuni libri sono belli anche con delle imperfezioni:)
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