Dettagli Recensione
Chi non vorrebbe rivedere i propri cari defunti?
Questo Cooper non me lo dovevi proprio combinare!!!! No, in effetti dopo quattro libri letti tutti d’un fiato , questa volta l’interesse da parte mia è stato minore o meglio è scemato velocemente . A parer mio la scelta di ambientare la storia all’interno di un unico flusso spazio-temporale – la trama si svolge perlopiù negli Stati Uniti ai giorni nostri – fa perdere gran parte del fascino a questo romanzo che di per sé non è poi così male. In effetti il nocciolo della storia è originale ed intenso come sempre . Guerra tra buoni (il detective Cyrus O’Malley) e cattivi (capitanati dallo scenziato-santone Alex Weller). Quest’ultimo , in seguito ad un trauma infantile dovuto alla morte del padre durante un incidente stradale, ha speso tutta la sua vita e la sua carriera alla ricerca di qualche metodo o qualche sostanza che permetta a lui per primo e poi a tutta l’umanità di riaprire quello “Stargate” che consenta agli umani di comunicare e magari riunirsi con i propri cari defunti. Tutto lecito, se non fosse che tale sostanza risiede nel liquido cerebrale di persone (meglio se giovani) che stanno per morire e deve essere prelevata pochi secondi prima della morte. Al cinico Weller si oppone la figura di un detective scaltro e risoluto che perderà sua figlia ( già malata ) nel corso della storia. Il tutto è condito da assalti polizieschi , trafficanti di droga, tradimenti e omicidi a bruciapelo, il tutto in perfetto stile Hollywood. Beh…. devo dire che nonostante la storia sia a tratti interessante e commovente, ho sinceramente sentito la mancanza di quei cenni storico-culturali fortemente evocativi che rendono le opere di Cooper di alto livello. Un buon lavoro , ma niente di più.