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La biblioteca dei morti
 
La biblioteca dei morti 2012-07-06 14:06:58 McLennon
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McLennon Opinione inserita da McLennon    06 Luglio, 2012
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Area 51 = alieni? no, libri medievali ..

Le profezie si sa..sono fatte per non avverarsi.

Quando, sull'isola di Wight, il 7/7/777 sta per nascere il settimo figlio di un settimo figlio, il padre, che considera l'evento come un segno diabolico e nefasto, uccide all'istante il primo dei due gemelli che viene alla luce dalla moglie, salvando l'altro bimbo e chiamandolo Octavus.

Quello che l'uomo non sa è che il piccolo da lui sacrificato era in realtà quello fecondato per ultimo e quindi l'ottavo: il settimo stava crescendo, seppure deperito, coi capelli rossi e autistico.

Il ragazzino viene affidato all'abbazia di Vectis all'età di undici anni, con la speranza che i monaci possano accudirlo meglio di quello che il povero fabbro di paese riesca a fare.
Un giorno Octavus, senza nemmeno aver appreso l'arte della scrittura, inizia a disegnare con un bastoncino sulla sabbia ma quello che incide è subito motivo di angoscia per i custodi dell'abbazia: il ragazzo compila un elenco di nomi indicando giorno di nascita e di morte, a partire da quel giorno in poi, in tutte le lingue del mondo.
Inizia a scrivere quella che, volume dopo volume, grazie a lui e ai suoi discendenti, sarà ilt esoro più grande che l'umanità possieda: la Biblioteca.

2010. Un presunto serial killer denominato "Doomsday" invia alle sue vittime una cartolina che indica loro la data in cui moriranno,

Will Piper, agente dell'FBI in procinto al pensionamento, viene incaricato di indagare sull'episodio.
Non immagina nemmeno lontanamente cosa quelle indagini lo porteranno a scoprire...un intrigo nascosto nei secoli venuto alla luce durante alcuni scavi archeologici durante il periodo di Winston Churchill.

Libro per me fantastico, dalla struttura geniale seppure un pochino difficile da seguire durante i primi salti temporali: la trama però si snoda poco alla volta (ed è questo il bello) e i vari enigmi si risolvono vengono alla luce.
L'autore riesce a far vivere gli episodi che si verificano ai tempi dell'abbazia, del ritrovamento e quelli attuali di Doomsday con lo stesso livello di adrenalina e di tensione descrittiva.
Molto fluente e piacevole lo ritengo un libro appassionante e che merita di essere letto da chiunque: senza dimenticare di leggerne anche il seguito: "Il libro delle anime".

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