Dettagli Recensione
Apocallitico
Ambientato in Inghilterra in un futuro molto prossimo (non viene specificato esattamente quando ma io l'ho immaginato a una manciata di anni dal presente) "L'ultima profezia" è un avvincente romanzo di genere apocalittico, con un'importante componente psicologica, e una più leggera sfumatura thriller, molto distante però dal thriller di stampo classico a cui tutti siamo abituati. Più che thriller infatti sarebbe meglio definirlo eco-thriller o thriller catastrofico. Personalmente è la prima volta che mi avventuro tra le pagine di un romanzo di questo genere perché solitamente le storie apocalittiche le guardo al cinema e ho sempre avuto l'idea che per appassionarcisi sia strettamente necessario il ricorso a grandiosi effetti speciali, cosa che un libro non può dare. Ma sono contenta di ricredermi: "L'ultima profezia" è scritto talmente bene che ogni scena si presenta davanti agli occhi del lettore vividamente, donando l'impressione di guardarla anziché leggerla! Lo stile di scrittura è infatti molto ricco, descrittivo, introspettivo, calibrato con un ritmo che non si può definire veloce, ma che per me è stato la quintessenza della perfezione in quanto l'ho trovato adatto al 100% a rappresentare il clima opprimente che si respira all'interno della storia, l'angoscia della protagonista, e tutto il background delineato. Altro punto di forza del romanzo è sicuramente la particolare scelta dei personaggi, nonché la loro precisa analisi psicologica e le interazioni che li coinvolge. Non si assisterà infatti ad una trama esclusivamente d'azione, come quella dei super-inflazionati film all'americana, ma qui vi sarà anche un'importante componente umana, basti pensare che la protagonista del romanzo è una donna che ha subito un grave incidente ed è costretta su una sedia a rotelle. Con un passato che la perseguita e l'amarezza di essere diventata (come lei ama definirsi) una "non-donna", il suo equilibrio psicologico non è dei migliori. L'incontro con Bethany (un'adolescente con problemi mentali che ha ucciso ferocemente la madre) le stravolgerà completamente la vita, così come l'incontro con uno scienziato di fisica che, oltre a diventare complice delle stranissime e sconcertanti scoperte derivanti dai colloqui con Bethany, metterà in dubbio ciò che a causa della sua condizione di disabile dava per scontato: il poter sentirsi nuovamente donna e amata. Tutto questo verrà ben contestualizzato in un mondo in piena crisi ambientale, dove disastri naturali si susseguono a distanza ravvicinata gli uni dagli altri, in attesa di un armageddon finale che sembra non lasciare scampo. Un romanzo capace di instillare stupore, interesse, indignazione, rabbia, ma anche tanta speranza e voglia di andare avanti nonostante tutto. Un romanzo che vi folgorerà più e più volte con i suoi colpi di scena e con il suo ritmo in crescendo da togliere il fiato. E non mancherà neanche un finale rocambolesco, come nella migliore tradizione delle storie catastrofiste. Finale molto cinematografico e d'effetto (non sono affatto stupita che la Warner Bros abbia già opzionato i diritti per la sua trasposizione).
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