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“UN VIAGGIO NELLA MESCHINITA' DELL'ESSERE UMANO”
“Nella formazione di un poliziotto non erano previste lezioni che preparassero a situazioni come quella. Dare notizia della morte di un parente ai familiari rientrava tra i compiti più detestabili per chi faceva quel lavoro, ma dare a un genitore la notizia della morte di un figlio era peggio di qualsiasi altra cosa. Andava contro ogni logica e contro ogni decenza. Nessun essere umano avrebbe mai dovuto essere sottoposto a una prova del genere.”
Eccoci al terzo romanzo che vede Patrick Hedström protagonista nella ricerca di un essere spregevole che si è macchiato di uno dei crimini peggiori che si possa immaginare: l'omicidio di una bambina di nemmeno dieci anni, ritrovata senza vita al largo di Fjällbacka da un pescatore di aragoste. Inizialmente la piccola Sara sembra vittima di una tragedia... la polizia presume infatti che sia annegata in seguito ad una caduta in acqua... ma l'autopsia eseguita sul suo piccolo e inerme corpicino rivela un'orribile verità : nei suoi polmoni ci sono tracce di acqua dolce mista a sapone ed inoltre vengono scoperti anche residui di cenere e di minuscole particelle di roccia, granito per l'esattezza; la bimba è stata quindi annegata in una vasca da bagno e poi gettata in mare.
A seguito di questa scoperta verranno interrogati tutti coloro con cui la bimba aveva dei contatti e verranno ispezionate le case in cui potrebbero esserci degli indizi utili alla risoluzione di questo caso: quella in cui abitava assieme ai nonni, ai genitori e al fratellino, quella dei vicini con cui sua nonna ha da sempre discussioni futili e la casetta annessa a quest'ultima dove vive Morgan, un ragazzo affetto da Asperger (una forma di autismo combinata ad una intelligenza medio-alta). A complicare il tutto si aggiunge il fatto che Sara sia la figlia di Charlotte, una vicina, nonché nuova amica e fonte di sfogo, di Erica, la compagna di Patrick che avevamo lasciato agli ultimi mesi di gravidanza e che qui ritroviamo mamma della piccola Maja, affetta da depressione post-parto.
Parallelamente siamo riportati indietro nel tempo, al 1923, quando Agnes, figlia viziata di August Stjernkvist, sfruttatore della cava di granito di Krokstrand, si innamora di Anders, uno scalpellino rude, ma affascinante, con cui inizia una storia d'amore clandestina che avrà conseguenze inaspettate nella sua vita e nella vita futura di altre persone implicate nella tragica scomparsa di Sara che avverrà ai giorni nostri.
Anche questa volta Patrick riuscirà a risolvere egregiamente questo complicato ed enigmatico caso, giostrandosi tra una compagna fisicamente e psicologicamente a terra, un collega inetto che non fa che continuare a combinare guai (questa volta fatali per la sua carriera), vicini di casa che nascondono dei segreti impensabili, un capo che si scopre un papà affettuoso ma non troppo, e una cognata che sarà autrice di un atto estremo già preannunciato nel precedente libro e per cui dovremo aspettare il prossimo romanzo per saperne di più!
Un giallo degno dei migliori gialli, in cui si trovano reati dentro il reato “principe” e tanti personaggi coinvolti, di cui paragrafo dopo paragrafo scopriremo qualcosa di più della loro vita, che ci porterà a dire “Ah! Ma allora è stato lui!!!”, per poi essere piacevolmente smentiti e sorpresi dalle pieghe inaspettate che la storia prenderà... insomma un groviglio di frustrazioni familiari raccontati nel miglior modo possibile!