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The Evil Seed
Attratta dai libri della Harris ho deciso di leggere questo senza sapere bene di cosa trattava.
Come per gli altri romanzi si tratta di una storia attraente ed inquietante al tempo stesso, piena di mistero e di parti oscure.
Questo fu il primo romanzo pubblicato da questa scrittrice nel 1989 appena dopo aver terminato l’università.
A suo tempo non aveva riscosso molto successo, ma dopo circa vent’anni, nel 2008, venne ristampato e dopo aver ricevuto riscontri positivi è arrivato anche in Italia.
“Racconta una storia di vampiri (quasi) senza mai usare la parola vampiro, […] una storia horror in cui la vita reale si rivela più inquietante di qualsiasi mitologia”.
Passiamo alla trama.
La trama si dipana su due fasi, entrambe sono ambientate a Cambridge.
Da una parte siamo negli anni seguenti alla Seconda Guerra Mondiale con protagonista delle vicende Daniel Holmes.
Dall’altra verso l’inizio degli anni Novanta c’è Alice Farrell una giovane pittrice.
Le loro storie si incroceranno perché entrambi conosceranno Rosemary Ashley, in luoghi e situazioni molto diversi.
Rosemary è un personaggio estremamente affascinante, ricco di carisma e di mistero ed è altrettanto inquietante.
Il libro è di genere gotico/dark.
È la prima volta che mi imbatto in un romanzo del genere, ma devo dire che è molto ben strutturato e ricco di suspense e colpi di scena.
Devo anche dire che all’inizio del libro non avevo ben capito la numerazione dei capitoli, infatti, la Harris ha deciso di dare titoli uguali a seconda del piano temporale descritto.
Un libro che tratta orrore, morte, sangue, amore, vendetta, passione, tradimento ed anche amicizia.
Un romanzo più realistico e meno romantico del genere Twilight senza tralasciare veli di mistero e nebbia ed oscuri edifici abbandonati.
Un libro da leggere tutto in un fiato!
“Qualcosa in me ricorda e non vuol dimenticare”.
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Grazie gentile come sempre :)
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