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ACTION MOVIE E E PSICACOGIA
Nel giallo dello scrittore danese Birkegaard si prospetta un' illogica guerra, del resto destinata a sfociare in amore, fra i cosiddetti “lectores” e i “recettori”. I primi sono in grado, attraverso la lettura di un testo, di esercitare un enorme potere su chi li ascolta, gli altri invece hanno la capacità di captare immagini e visioni di chiunque stia leggendo. . Entrambi fanno parte della medesima realtà misteriosa e sfuggente che il protagonista Jon impara gradualmente a conoscere quando il padre morendo gli lascia in eredità una libreria antiquaria chiamata “I libri di Luca”. Entrare in contatto con i libri significa scoprire il fascino e il rischio dell’avventura e Jon, prima avvocato di successo, si trova coinvolto in prima persone in un romanzo dall’intreccio complicato ed avvincente: delitti orribili, sette segrete, rituali arcaici, tradimenti, amori, luoghi esotici e infine la mitica biblioteca d’Alessandria d’Egitto. Prima è perplesso, poi, via via che la storia procede, scoprendo in sé le peculiarità del lettore appassionato si trasforma da individuo in personaggio/eroe. “I libri di Luca” è dunque un thriller piacevole, che sfrutta abilmente metafore e tematiche concernenti il potere psicagogico della parola, posto già a tema dal sofista Gorgia. Come una pistola, un libro ti uccide o ti salva la vita: Birkegaard ha avuto l’idea brillante di farne un film d’azione.