Dettagli Recensione
Grigio cenere
Giallo nordico che colpisce per i suoi colori. Il colore rosa, il preferito di Sara, bambina dai capelli rossi che viene ritrovata annegata. Il colore bianco della scrittura che, fluida e scorrevole, passa dal caso da risolvere alla vita privata degli agenti e viceversa. Il colore nero, del dolore di una madre che perde una figlia e diventa un guscio vuoto. Il colore grigio della cenere, una delle armi di questo delitto. E' un bel viaggio nella meschinità dell'essere umano, in una psiche femminile sfrenata, mostruosa, delineata fra presente e passato in un ritratto lacerante. E' un bel viaggio anche nella quotidianità della vita delle persone. L'occhio di quest'autrice è molto attento agli esseri umani ed alla loro psicologia. E' un occhio penetrante.
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