Dettagli Recensione
Visto da vicino nessuno è normale...
"Trauma" ovvero sesso e psichiatria nell'America del post-Vietnam.
McGrath, ancora una volta, entra negli angoli più cupi e intimi dell'animo umano in un contesto storico e ambientale già di per sè problematico: gli Stati Uniti d’America subito dopo la guerra del Vietnam, dimora scomoda e amara di reduci ridotti a automi, incapaci di riprendere in mano la propria vita e di immaginare un futuro.
E lì conosciamo Charlie, 40 anni, professione "strizzacervelli", una famiglia d'origine difficile, un fallimento matrimoniale recente e una relazione con una donna fragile e bisognosa di attenzioni, al limite del patologico.
I traumi repressi dei pazienti che ha in cura si mescolano ai suoi e a quelli delle persone che fanno parte della sua vita, in uno spaccato mentale che cerca di far luce sull’inconscio e sulla verità sepolta sotto alla sua memoria.
"Trauma" è l'annaspare in mare aperto di un uomo come tanti, che per sconfiggere i demoni altrui deve iniziare a combattere contro i propri.
La forza del racconto non è tanto nella scrittura che talvolta appare discontinua e non sempre a fuoco, bensì nella macchina narrativa, o meglio ancora nel plot che è invece implacabilmente congegnato.
Il climax è teso, sin dalla prima pagina, crescente verso un finale inaspettato, da lasciare sgomenti. Pietrificati.
Impassibili.
Il vero trauma poi è tornare alla vita reale, si perchè McGrath con il suo stile mentale e introspettivo crea, tremendamente, dipendenza.
E allora eccomi mentre a cena scavo nell'inconscio del mio compagno, che poveretto dopo una giornata di lavoro mi guarda torvo...
"Trauma" si salvi chi può!!!
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Commenti
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Io attento il "tuo" Spider!
DAI CUB! :)
Io sono alle prese con Port Mungo ti farò sapere !!
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Ffffffffffffffff...
Mi tocca comprarlo immediatamente.
Convengo con te, Mc Grath crea dipendenza.
;-)