Dettagli Recensione
Un thriller sconvolgentemente deludente
In copertina si leggono testuali parole: "Un grande thriller che ripercorre 2000 anni di storia"; in quarta: "...thriller ricco di colpi di scena e di suspence...". Beh...non lasciatevi trarre in inganno!!!
La trama ispira, perchè si, è intrigante pensare a un messaggio da decifrare, al tredicesimo apostolo, alla salvezza dell'umanità dalla dannazione...anche se in effetti possono sembrare sempre le stesse idee per un thriller a contenuto teologico, ma, essendoci sempre un ma, ho voluto in qualche modo dare fiducia a questi nuovi autori che si sono cimentati in un'opera di tale fattura... peccato, perchè la delusione è stata davvero cocente!
La storia in sintesi è questa: viene ritrovato un rotolo (contenente un messaggio che solo un uomo giusto, un Sommo Tzaddik, può ricevere per poter salvare l'intera umanità) da decifrare e questo compito viene affidato a Gil Pearson, un programmatore informatico, che con l'aiuto di Sabbie Karaim, cercherà di svelare il messaggio ivi nascosto, incappando in numerose disavventure: omicidi, rapimenti, torture, ecc...
l'inizio non è male, ma dopo le prime cinquanta pagine se ne potrebbero saltare tranquillamente circa cento e riprendere a leggere dalla numero 175 circa...da qui in poi il racconto è leggermente più interessante dal momento che il presente si intreccia col passato ed in particolare viene riportato il contenuto del rotolo stilato dal misterioso tredicesimo apostolo.
La fine è drammaticamente scontata, come d'altronde le vicende che si susseguono nel corso del romanzo, davvero troppo ovvie... bella l'idea ma non è stata realizzata bene.
Peccato davvero...ma mi sento di sconsigliare caldamente l'acquisto e la lettura di questo libro!
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