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Dark shadows. La maledizione di Angelique
 
Dark shadows. La maledizione di Angelique 2012-06-03 06:55:45 Pupottina
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    03 Giugno, 2012
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Il perché della maledizione di Angelique

L’amore non corrisposto è sempre fonte di guai, anche in un fantasy, ricco di storia, che parte da grandi e importanti precedenti. Una storia sulla mente femminile, sulla passione, l’amore, la gelosia, il tradimento, la vendetta e infine la follia. È una storia che mi ero immaginata in un modo, ma che mi ha totalmente depistata nelle aspettative. Una storia che inizia lentamente, mentre cerchi di inquadrare le vicende di vari personaggi che non sono come avevi pensato. Poi, quando ottieni un quadro d’insieme completo, ti prende perché ti dici: “Allora è così!” In un crescendo di originalità, la narrazione ti trascina e ti conduce dentro la storia, dentro le vite di quei personaggi, cui ti stai affezionando, per cui provi simpatia, interesse e anche compassione. Ma, più di tutti a conquistarti è Angelique Bouchard, anche se progressivamente cambia, è un personaggio in divenire per cui si prova comprensione e ci si immedesima. È la protagonista femminile del romanzo, una donna che prova un grande sentimento, un’intensa passione, e, di conseguenza, tutta la sfera negativa dell’altra faccia della medaglia.
Passiamo a parlare di Lara Parker, la donna più indicata per scrivere questo romanzo.
Perché vi dico questo? Perché un’ex attrice è diventata la scrittrice giusta per la stesura di questa storia?
Sapevo che dal libro Dark Shadows di Lara Parker è stato tratto il film di Tim Burton, ma non ero a conoscenza che la storia risale ad una soap opera statunitense che è andata in onda dal 1966 al 1971 e che, successivamente, nel 2004 è stato fatto anche un film per la televisione americana.
Delle vicende di questi personaggi ignoravo l’esistenza, ma trovo originale l’idea della Parker di approfondire la cattiveria del suo personaggio, così come se lo era immaginato, quando, da giovanissima, ha interpretato la parte di Angelique nella soap opera. Le era stato chiesto varie volte: “Perché Angelique è diventata una strega?” Da questo semplice spunto, lei, Lara Parker, che l’ha impersonata per tanti anni, ha dato sfogo alla sua fantasia, ha sciolto le briglie alla sua immaginazione e finalmente ha preso carta e penna e ne ha raccontato la storia.
A narrare la storia sono due personaggi, Angelique e Barnabas, anche se le parti con il racconto focalizzato con il punto di vita di lei sono quelle maggiori quantitativamente. Lei ha scritto un diario e lui è colui che lo ritrova e lo legge, secoli dopo, mentre ricorda alcuni degli eventi che coinvolgono entrambi. Lui, Barnabas, è un ricco e viziato aristocratico, che subisce davvero la bellezza di Angelique, ma è anche molto superficiale e attaccato alla sua ricchezza e alla sua immagine che lo vorrebbe sposato con una signora e non con una schiava.
È piacevole lo stile della Parker. Chi ha detto che le attrici non sanno scrivere?
La storia è anche avvincente e coinvolgente, con colpi di scena e tanto romanticismo, ma anche tanto del contrario.

***AVVISO SPOILER***
Se volete leggerlo, non leggete oltre, mentre se l’avete già letto, vedete se siete d’accordo con me.

Lentamente ci si rende conto del perché Angelique diventi un personaggio negativo, ma, dopo aver letto ciò che non è mai stato detto di lei, cioè la sua infanzia difficile, la separazione forzata dalla madre che l’aveva iniziata al voodoo, gli abusi, la prigionia, le perdite successive di altri affetti importanti, l’hanno resa quel che è. È una donna che vuole l’amore. Lo vuole con tutte le sue forze. Vuole essere amata. Vuole sentirsi finalmente protetta e al sicuro, all’interno di una vera famiglia, ma i tradimenti e gli inganni dell’uomo che ha scelto di amare, dopo averne subito il fascino nell’adolescenza, l’hanno resa quel che è. L’hanno indurita nel cuore. L’hanno resa ossessionata e alla ricerca di vendetta, senza davvero voler causare male all’uomo che ama. Barnabas ha la colpa di non essere pienamente consapevole delle sue azioni: la seduce convinto di poterla amare per sempre, ma poi non la vuole realmente per tutta la vita. Il suo cuore lo offre ad un’altra donna, molto vicina a Angelique, la quale resta comunque troppo bella e desiderabile per non volerla ancora per sfogare le sue debolezze di uomo virile e capriccioso.
L’amore non corrisposto si colloca in questa ambientazione, oltre che storica, anche soprannaturale, con un contorno di maledizioni, zombie, lupi mannari e vampiri. Lo stesso Barnabas viene trasformato in un vampiro per rendere immortale la sua maledizione e fargli provare tanta sofferenza quanta ne ha vissuta Angelique.
Alcune cose restano in sospeso o vaghe, ma soltanto perché questo libro è solo il primo di una trilogia che parte alla grande. Pur sapendo già che Angelique non avrà mai l’amore di Barnabas, la curiosità di continuare a leggere il resto della trilogia è grande. Forse perché si vuole sapere se Barnabas riuscirà o meno a liberarsi della maledizione di una strega tanto potente come Angelique. La sua infelicità la si ritrova in tante donne, il cui amore non viene corrisposto, che vivono credendo ai vari inganni di uomini che non hanno le idee chiare.
La storia e il modo di narrare li ho trovati originali, audaci, sorprendenti. E voi?
http://pupottina.blogspot.it

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