Dettagli Recensione
Non ci ho capito niente.
Ho acquistato i libri di Mo Hayder tutti insieme, un mio amico mi ha consigliato questa scrittrice, pertanto ho preferito munirmi di tutti i suoi scritti e seguire la continuità temporale. Questa autrice non attraversa i classici "momenti di smarrimento" della maggior parte degli autori,che, dopo un grande successo, perdono un pò lo smalto... Questa donna, posso dirlo, dopo aver letto ben quattro suoi libri uno di seguito all'altro, ..mi sconcerta, mi confonde e mi spiazza. Leggendo Birdman mi colpisce , mi incuriosisce, mi fa storcere il naso per la crudezza del racconto,e mi soddisfa con un finale sconcertante e ben affrontato nel dettaglio... poi.. mi scade con - il Trattamento ,mi si banalizza e tocca un pò troppo insistentemente gli abusi sui bambini (che ha già affrontato con Birdman nella storia personale del protagonista) ma sopratutto,con il Trattamento inizio a intravedere una certa difficoltà a concludere come si deve i vaneggi a cui da' vita. Passo a - Le Notti di Tokyo, e di nuovo mi ritrovo presa, coinvolta, stuzzicata dalla storia, dai personaggi intriganti, custodi di segreti che smanio dalla voglia di scoprire, e adoro l'inframezzo temporale:passato e presente per creare una storia davvero avvincente, e un ottimo finale, come con Birdman.
Infine concludo appunto con - Orrore sull'isola: nuovo scenario,nuovo paese, diversa ambientazione. Joe, giornalista, sbarca su un isoletta teatro di strane voci, abitata da una 30ina di persone che si considerano una setta, setta accusata di praticare satanismo e che ospita un terrificante mostro evocato dagli Inferi... Joe in realtà non è tanto interessato ai riti satanici quanto a rincontrare un suo vecchio nemico: l'imbroglione capo della setta Malachi Dove,che anni addietro si era preso gioco di lui, e aveva pagato ricevendo da Joe un articolo denuncia, che aveva portato Malachi Dove a detestarlo e a considerarlo la causa di tutti i suoi guai futuri..L'idea è molto buona, la presentazione è interessante e intrigante ma..arriviamo alla risoluzione del mistero che non sono neppure a un quarto di libro..al che mi domando " e adesso che mai farà succedere, se è già stato detto tutto?".. la risposta è "BHOOO": Il mistero sull'isola viene facilmente risolto con banalità. Trovo dei legami con -le notti di Tokio,addirittura frasi molto simili,e la cosa non mi fa piacere,come se l'autrice non avesse molti argomenti su cui far ruotare le sue storie. All'improvviso, e giuro quando dico all'improvviso, i fatti precipitano, la trama si chiude con un fatto assolutamente inspiegato e inspiegabile.
Il racconnto si conclude così. Cioè, non si conclude.
Pertanto, non mi resta che pensare che ci sia stato un madornale errore nella traduzione in italiano. Perchè questo libro non ha assolutamente senso.