Dettagli Recensione
Spero nel secondo.....
Aspettavo con trepidazione questo libro, e dopo averlo chiuso mi ritengo abbastanza soddisfatta. La "scenografia" Steampunk (delle macchine a vapore e degli automi) c'è, le descrizioni della Londra vittoriana ci sono, la lotta con il cattivo di turno anche, i buoni sentimenti e la voglia di riscattarsi è stata rispettata.....ma allora cosa mi è mancato? Fondamentalmente l'adrenalinico inseguimento del "cattivo" Macchinista, le scaramucce amorose con battute sarcastiche che tanto mi sarebbero piaciute e avrebbero messo un pò di sale nella narrazione, la sensazione di attrazione tra i protagonisti che avrebbe incollato ancora di più il lettore alle pagine. Insomma ben ricamato il lato meccanico-futuristico sullo sfondo ottocentesco (Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima?), la descrizione degli automi e del loro funzionamento, ma il lato romance quello non c'è.....al momento, perché questo primo libro è il trampolino di lancio per questa nuova serie che promette scenari interessanti e sicuramente l'evoluzione sentimentale tra i personaggi. Questi ultimi sono ben descritti psicologicamente, hanno un lato oscuro che devono imparare a gestire e in questo si aiuteranno a vicenda, imparando qualcosa l'uno dell'altro e faranno un'interessante scoperta sui propri genitori e sul loro passato, che li avvicinerà ancora di più e li aiuterà a capire l'origine delle loro strane capacità. Finley Jane, dalla doppia personalità con un "mostro" interiore da contenere; Griffin duca-sexy in contatto con il mondo etereo che gli provoca qualche spiacevole effetto collaterale; Jack Dandy misterioso "boss" degli affari poco leciti e pericolosamente sexy; Emily ragazza intelligente e inventrice di gatti meccanici e cuori artificiali; Sam amico-fraterno di Griffin dal carattere imprevedibile ma pronto a dare la vita per gli amici.....e il Macchinista dalle origini italiane e fastidiosamente indisponente.
Durante la lettura non ho potuto fare a meno di confrontare questo romanzo con La stirpe di Meljean Brook, perché hanno molte cose in comune (qualche dettaglio è confrontabilre anche con "Il protettorato del parasole" di Gail Carriger). Sarà anche per quello che la lettura è stata piacevole anche se meno adrenalinica. La cosa che più ha solleticato la mia attenzione è stato sicuramente l'interazione tra Finley, Griffin e Jack dandy (il sexy-enigmatico rivale in amore). Tre personalità che tengono il lettore sull'attenti senza scoprire del tutto la carta dei sentimenti di ognuno, ma rendendo l'idea degli sguardi rubati. Aspetto con ansia il prossimo per conoscere gli sviluppi......perché il cattivo (come in ogni serie che si rispetti) è ancora in giro!
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