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Dark shadows. La maledizione di Angelique
 
Dark shadows. La maledizione di Angelique 2012-05-14 09:34:11 Foschia75
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Foschia75 Opinione inserita da Foschia75    14 Mag, 2012
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Leggetelo per se stesso!!!

Quello che ha aiutato una ex attrice a scrivere così bene il suo primissimo romanzo, è stata sicuramente la fortuna di "trasformarsi" nel personaggio di Angelique per tanti anni....
Durante la lettura mi sono chiesta spesso se è possibile esordire con una storia così ricca di particolari, pathos e crudeltà. Il romanzo si articola tra presente (anni 70') e passato (seconda metà del '700), dove si alternano i racconti di Angelique e di Barnabas Collins....legati dal destino in tenerissima età e condannati entrambi all'immortalità per colpa della magia e dell'amore.....a volte le due facce della stessa medaglia. Angelique racconta la sua dolorosa e difficile infanzia, l'ingenuità di una bambina che è costretta a crescere in fretta per soppravivere agli eventi, circondata da violenza e soprusi al tempo della tratta degli schiavi. La magia diventerà parte di lei quasi per gioco, il potere crescerà in maniera esponenziale fino a farla compagna del male stesso, che la seguirà come un'ombra facendo di lei la sua arma peggiore e rendendola cieca davanti a qualsiasi manifestazione di pietà o compassione. Angelique alternerà momenti di lucidità e umanità, a momenti di pura sete di potere e malvagità cercando di contrastare la presenza del male o assecondandola per i suoi fini.
La magia richiede sempre un prezzo che prima o poi deve essere pagato e Angelique si renderà conto troppo tardi che usare la magia per ottenere amore, non porterà altro che dolore, solitudine e morte intorno a lei. Ormai indietro non si torna, il male chiede il suo tributo e Angelique dovrà fare una scelta.....metterà da parte il suo egoismo e la sete di vendetta davanti al potere dell'amore e del sacrificio?
Chiudendo il libro ho pensato: ma è così difficile giustificare il comportamento di Angelique? La risposta sta nella natura femminile di ognuna di noi! Quale donna per amore non ha mai fatto qualcosa di cui poi si è pentita e ne ha pagato il prezzo? Eva quando addentò la mela? Cleopoatra? Maria Antonietta? Lucrezia Borgia?
L'amore può spingerti a pensieri o gesti estremi?
In questo intenso e cupo romanzo il messaggio arriva forte e chiaro alle mie corde, condito da esoterismo, storia e ipocrisia: l'amore ti spinge a fare delle scelte, nel bene o nel male, sta a te decidere da che parte stare!



"Avrai molte cose e perderai molte cose. Ma dovrai essere coraggiosa sempre, e non sarà facile. Anche quando la tempesta gli distrugge il nido e uccide i suoi piccoli, il gabbiano non smette di volare. Non può smettere di volare."

"Allora cercò il potere che sapeva di possedere, quella forza antica e indistruttibile, sepolta sotto l'amore malato per il padre e l'angoscia del suo tradimento. Richiamò quella magia, abbagliante e oscura, rimasta sopita dentro di lei dalla sua perduta infanzia".

"Nel mondo tutto ha un'ombra, e il dolore non è che un riflesso senza luce dell'amore".

"Se chiedo amore là dove amore non c'é, non potrò ottenere in cambio nient'altro che odio".


Ancora adesso, scrivendo questi passaggi, mi trema l'animo....(foschia75)

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Commenti

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Per una volta ho visto prima il film...e l'ho inesorabilmente,inelluttabilmente adorato!!
Ho adorato la figura di Angelique,interpretata da una bellissima e davvero intensa Eva Green : un personaggio fiabesco,oscuro ed estremo ma, in un modo anche inquietante, non si può non riconoscere in lei qualcosa di sè...qualcosa che,io penso,abbia connaturato la crescita sentimentale di ogni donna...semplicemente A. si è fermata lì,ed è ferma lì da secoli...

Nel film ci sono moltissimi accenti di Humor nero,altra cosa che apprezzo moltissimo :)
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