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CHE NOIA MORTALE
Cito testualmente: “la trama più raggelante della stagione”,” Rambe è un maestro nella descrizione dei personaggi” etc.. A questo punto mi sto seriamente interrogando se sto diventando troppo esigente o difficile in merito alle letture che mi capitano tra le mani…. La mia impressione in merito a questo thriller svedese è assolutamente negativa…
La storia è noiosa, ho impiegato settimane per terminarlo, un guazzabuglio di personaggi dai nomi astrusi difficilmente pronunciabili , lo stesso in merito ai luoghi, molti, troppi elencati, da far perdere l’orientamento, e mentre si è impegnati a decifrare nomi e luoghi, si articola stancamente una storia che parla di crimine organizzato, di boss e scagnozzi disposti a tutto pur di compiacere il capo, di una rapina in banca avvenuta con grande spargimento di sangue, di una ragazza scomparsa perché si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, di giornalisti impegnati a recensire un grande festival musicale in programma nella zona, ma anche di seguire le indagini della polizia molto da vicino in seguito alle uccisioni avvenute….
Sembra la trama di quei film di terz’ordine, con un mucchio di persone che occupano l’inquadratura, tanto sangue, tanti spari, ma poca sostanza. E’ un racconto senza “spina dorsale”! Nessun personaggio mi piace nessun ambientazione viene descritta in modo suggestivo. Pensando a questo librol’immagine che mi viene in mente di associare è quella di un lago grigio immobile che non procura nessuna emozione… o forse un’emozione (se così si può definire!!) la procura tanta , tanta, ma tanta noia….