Dettagli Recensione
Amor ch'a nullo amato amar perdona
Non volevo smettere di leggerlo. Quando smettevo non riuscivo a rimanere concentrata su tutto il resto: la mia testa era perennemente tra quelle pagine che continuavano a chiamarmi. Trovavo ogni momento opportuno e inopportuno per leggerlo, pur di restare sempre bloccata in quel mondo e dimenticare la realtà finchè mi era possibile. Il risultato è che l'ho divorato e quando l'ho terminato non ho potuto fare a meno di deprimermi.
Ed è tutta colpa di quella divina maga della Ward che mi ha fatto un incantesimo: spalmandomi della colla sui bulbi oculari, mi ha afferrato la testa incollandomela a questa stupenda saga da cui non riesco più a staccarmi. E la ringrazierò in eterno per questo. Perchè la Ward crede in quello che scrive, ama quello che scrive e si vede. Si sente. Come una dea perfetta e suprema ha creato un universo che, sebbene non esista, non potrebbe più essere reale di così, ha creato personaggi a cui ha dato vita regalando loro un'anima, una personalità che permette di amarli, odiarli e diventare parte del lettore. Nei suoi libri non esistono il male e il bene assoluti, ed è sufficiente questo a rendere reale ciò che non lo è, a far adorare tutto quanto.
La sensazione concreta di trovarsi in un vero e proprio mondo, la si percepisce grazie alla narrazione delle azioni di ogni singolo personaggio, sia buono che cattivo, e quindi il protagonista non è mai uno solo e il senso dell'insieme è semplicemente perfetto.
Questo secondo libro della saga mi è piaciuto molto di più del primo, per il semplice fatto che qui ho avvertito più passione, più sentimento, nonchè più ostacoli che rafforzano un'unione anzichè dividerla. C'è meno azione qui, ma è un dettaglio assolutamente trascurabilissimo e qui per la prima volta vediamo che un lesser non è così brutto come lo si dipinge e che un po'di umanità gli è rimasta.
Ma la cosa veramente meravigliosa di questo libro è la coppia protagonista: Mary e Rhage, un vampiro e un'umana. Un amore proibito quanto impossibile.
Lui, bellissimo sciupafemmine irascibile e superficiale, qui rivela tutta la sua dolcezza e sensibilità quando s'innamora di questa donna apparentemente fragile, delicata e malata di leucemia, ma in possesso di un'incredibile volontà d'animo e forza spirituale.
Rhage capisce subito che lei non è come le altre donne che ha incontrato, che è una persona speciale e profonda in grado di farlo sentire bene e in pace con se stesso e da quel momento non potrà più rinunciare a lei, affrontando ogni genere di pericolo mortale pur di proteggerla e averla sempre al suo fianco.
Mary, essendo così insicura e non avendo alcuna fiducia in sè, all'inizio non capisce come un uomo stupendo come lui, che può avere tutto il mondo ai suoi piedi, possa amare un tipo anonimo e non proprio bella come lei e perciò per lungo tempo sarà fermamente intenzionata a non innamorarsi di lui, fin quando finalmente riuscirà ad avvertire i forti sentimenti del suo Rhage, e allora la passione sarà totale e intensa...
La malattia di Mary, la mortalità e la vecchiaia umana, l'immortalità di un vampiro, il dolore fisico e spirituale, la terribile maledizione di Rhage, il sacrificio e l'impossibilità della loro relazione, i nemici e i pericoli in agguato sono solo alcuni dei tanti ostacoli che i due innamorati dovranno affrontare per poter stare insieme...
La storia è talmente intensa e coinvolgente che in parecchi punti ho pianto come una cretina, attirando lo sguardo preoccupato di coloro che mi stavano vicino o mi osservavano. Ma non mi sono affatto vergognata di questo. Non esagero dicendo che ho passato alcuni dei giorni più belli della mia vita leggendolo.
Avrei una grandissima voglia di rileggerlo, anche se molto probabilmente le emozioni della prima volta non si ripetono tanto facilmente, e lo reputo uno dei più bei libri che mi siano mai capitati tra le mani. Tra l'altro, il finale è in parte aperto, quindi la voglia di leggere il seguito è immensa...
E pensare che fino a qualche tempo fa odiavo i vampiri con tutta me stessa!
Mai dire mai.
Commenti
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Ho già preso il terzo e a breve mi ci fionderò sopra ;-))
Muoio dalla voglia di leggerli tutti!!! Però io non ho mai visto in vendita quelli della Mondolibri...
A proposito della Ward, hai letto anche la serie degli angeli caduti? La pubblica Mondolibri, ma anche rizzoli, e in quella serie sono al passo....anche lì c'è molto della penna della Ward, ma si parla di angeli caduti....sexy chiaramente....ma il bello è che ci sono dei passaggi dove compare anche qualche confratello visto che anche questa serie è ambientata a Caldwell!
Da me non ci sono librerie Mondolibri, quindi mi affiderò sempre alla Rizzoli =)
Se dici che il secondo è il meno bello di tutti allora chissà come sono gli altri *_*
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