Dettagli Recensione
I labrinti della mente umana
La psichiatra Ellen Roth visita un giorno,nella clinica dove lavora,una donna che ha subito molestie fisiche e psicologiche,chiusa in se stessa con la quale è assolutamente difficile impostare un dialogo.Questa donna è terrorizzata da qualcuno,che indica come Uomo nero,e chiede ad Ellen di aiutarla,ma la mette in guardia allo stesso tempo dicendole che un giorno l'uomo nero porterà via non solo lei ma Ellen stessa.il giorno dopo questa donna sparisce e tutto il personale della clinica dice di non averla mai vista.Ellen allora cercherà in tutti i modi di scoprire che fine abbia fatto questa sconosciuta perchè adesso l'uomo nero sta cercando anche lei,e se la psichiatra non scopre l'identità di questo individuo entro tre giorni lui ucciderà entrambe.Comincia così un gioco terribile,una caccia al tesoro degli orrori dove alla fine non ci sarà nessun premio,solamente una sconvolgente quanto sconcertante verità.Questo libro mi è piaciuto molto,moltissimo.la fine secondo me non è per nulla scontata,credo che le ultime pagine del libro spiegano bene il perchè di tante cose.più che un finale degno da film horror,l'ho trovato un finale che lascia sopresi e anche con un pò di amaro in bocca perchè in fondo la mente umana a volte può trasformarsi come un labirinto di specchi,dove diventa difficile(se non impossibile)non solo orientarsi,ma riuscire a capire e distinguere soprattutto che cosa è vero e che cosa invece è solo il riflesso di una miriade di specchi
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condivido con te libro da cinque stelle
da leggere!!!!
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