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NON FATE ARRABBIARE IL SIGNOR COMMISSARIO
Non scherziamo. Che non succeda mai piu’ .
Non e’ cosa di tutti i giorni che Maigret perda le staffe.
Stavolta il cielo grigio e l’aria intrisa di nebbia di Parigi lasciano spazio ad un caldo estivo e soffocante, sole che stanca, umidita’ che appesantisce.
Quartiere di Montmartre : bar , night club, piccoli motel ad ore.
Ballerine in abiti succinti, sguardi ammiccanti, tacchi a spillo e un buon giardinetto di malavitosi. Champagne.
Regna la calma al Commissariato, tanti sono gia’ in vacanza, molti sono pronti a partire.
Ma Emile Boulay muore ammazzato.
Trovato privo di vita sul marciapiede rovente. Strangolato .
Strangolato ? Come e’ possibile, a Montmartre non si viene ammazzati per strangolamento.
Tra i malavitosi vige la resa dei conti a suon di coltellate o pallottole.
Suvvia le buone abitudini si rispettano.
Emile Boulay e’ proprietario di quattro night club. Avra’ ben dei nemici.
Chi non ne ha in questo settore ?
Eppure… Pare che lui non ne abbia. I suoi affari in perfetto ordine, tutto dichiarato al fisco fino all’ultimo centesimo (ok, questo fa un po’ fantascienza, ma tant’e’).
Quindi ? Non c’e’ capo né coda.
Maigret brancola nel buio, parla da solo, suda nel suo abito nero , vaga solitario per strada.
Ma poi che succede Commissario ? Questa poi…Ma scherziamo ?
Caparbio, deciso, duro, i suoi uomini non osano replicare, oggi non e’ giornata per il Capo.
A livello di “giallo”forse il migliore letto fino ad ora.
Zero sospettati fino alle ultime pagine, quando il Commissario me ne ha proposto uno su un vassoio d’argento.
E anche qui, il movente io proprio non lo capivo.
C’e’ voluto Maigret a fare chiarezza. Come al solito.
Buona lettura.
Indicazioni utili
Commenti
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Come diceva qualcuno in una rece su Maigret, sono libri educati, cortesi. D'altri tempi, insomma.
Ciao !
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Grazie. :-)