Dettagli Recensione
FOLLIA VS DEPRESSIONE
Due righe di biografia dell’autore in premessa, perche’ dopo un centinaio di pagine ho sentito la necessita’ di capire la genesi di questo scrittore, capire se effettivamente McGrath potesse avere a che fare con la psichiatria. Ed infatti :
Patrick McGrath e’ uno scrittore inglese. Il padre lavorava come psichiatra nel manicomio criminale di Broadmoor, dove il giovane Patrick passa gran parte della propria infanzia. Nel 1971 si trasferisce in Canada per lavorare nell'ospedale di Oakridge. Malgrado però i desideri del padre, McGrath non prende la strada della psichiatria, preferendogli quella della letteratura.
E’ un libro molto mentale.
Credevo fosse passionale, invece no. L’ho trovato molto cerebrale, piacevolmente psichiatrico.
L’io narrante e’ Peter, primario di psichiatria in un manicomio criminale, siamo nell’anno 1959.
E’ lui con il suo tono distaccato, che ci racconta l’evolversi della storia che ha riempito ed oscurato la vita di Stella, moglie di un collega psichiatra e di Edgar, suo paziente, ricoverato nel manicomio in seguito all’omicidio della moglie.
Forse qualcuno ha trovato o trovera’ gli estremi di una passione amorosa in questa vicenda.
Io no.
Io ho trovato solo una cupa infatuazione sessuale ossessiva e soffocante.
Generata dalla follia clinica di Edgard da un lato e dalla noia di una moglie insoddisfatta e depressa dall’altro.
Forse scaturita e governata dalla voglia di emergere, di sentirsi addosso il calore della vita correndo sul filo tagliente del rischio, dell’indomabile necessita’ di osare e di lasciarsi travolgere dagli eventi.
Qualsiasi sia il costo.
Questa non e’ una storia d’amore a mio avviso, e’ una storia di malattia mentale, di privazione, di sofferenza, di ingiustizia , di plagio, di passione incontrollabile, del grigio dell’anima e del grigio della mente riflesse nel grigio del cielo alla periferia di Londra.
Questo e’ un dramma. Da qualsiasi angolatura io lo osservi. Un dramma.
Ho provato una forte antipatia nei confronti di Stella fin dalle prime pagine e forse solo quando l’ho vista indossare il suo abito da sposa nero ho riscontrato un po’ di coerenza in questa donna.
Ma al di là delle mie simpatie o antipatie personali, non posso negare sia un bellissimo romanzo, un ritmo incalzante, senza un momento di tregua.
Eccellente la penna dell’autore, dà esattamente la sensazione di essere spettatore di una seduta psichiatrica, non dice mai una parola di troppo, ogni indizio sapientemente occultato o moderatamente esposto senza darti modo di sapere effettivamente quale sara’ l’esito di questa tormentata vicenda.
Follia, oscura ossessione .
Buona lettura.
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Commenti
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Bravissima si sente che ti è piaciuto il libro !!! Come sai non sono d'accordo con te sulle tue sensazioni di stella però è bello vedere l'interpretazione che ognuno di noi da ai libri e ai personaggi che lo popolano !!!!
Sicuramente un libro che merita . Complimenti !!
Lo so, io l'ho vissuto diversamente, comunque molto bello :-)
Mi incuriosisce molto questo scrittore.
Bella rece....ma che te lo dico a fare???? :D
Grazie :-)
Bravissima come sempre cub!!!
concordo in toto con la tua interpretazione!!!
letto da diversi mesi ma mai recensito.....
Silvia, meno male qualcuno che lo ha interpretato come me, mi sentivo un po' una voce fuori dal coro :-)
Per il resto, in questo libro si riesce veramente a scorgere di tutto: suscita emozioni ed interpretazioni differenti in base a chi lo legge. è strabiliante ciò!
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Non è un libro che fa per me, i libri che hanno come tema la depressione li evito proprio :)