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La lunga notte
 
La lunga notte 2012-04-16 15:11:15 Sara S.
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Sara S. Opinione inserita da Sara S.    16 Aprile, 2012
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La lunga notte

Ambientato a Painters Mill, una cittadina americana nello stato dell'Ohio, dove un terzo della popolazione è amish, "La lunga notte" è un thriller che fin da subito mi ha incuriosita a causa delle originali tematiche trattate. Fino ad ora non avevo infatti mai letto nulla che avesse a che fare con la comunità degli amish e non avevo idea che ci fossero aree in America dove questa popolazione, originaria della Svizzera del sedicesimo secolo, fosse così diffusa. Come ho appreso dalla lettura del libro, gli amish sono una comunità molto chiusa, che parla addirittura un dialetto tutto loro (chiamato "tedesco della Pennsylvania") e hanno delle regole molto rigide che gli hanno permesso in tutti questi secoli di continuare ad esistere senza mescolarsi al resto della popolazione. Gli amish sono fortemente religiosi, lavorano come artigiani, allevatori e agricoltori, rifiutano ogni tipo di comodità della vita moderna (come ad esempio elettricità e automobili) e sono ritenuti personaggi schivi ma estremamente pacifici. Proprio per quest'ultima loro caratteristica è uno shock per tutta Painters Mill scoprire che la famiglia amish dei Plank, composta da marito, moglie, tre figli e due figlie, è stata brutalmente assassinata durante notte. Ma la cosa peggiore è che le due ragazzine prima di morire sono state anche brutalmente torturate. La polizia brancola nel buio. Quasi impossibile immaginare che l'efferato delitto sia stato compiuto da un altro membro della comunità amish, ma è altrettanto noto che gli amish non amino familiarizzare con persone esterne. Chi può aver nutrito per loro così tanto rancore? Possibile che avessero qualche torto in sospeso con qualcuno? Sarà il capo della polizia Kate Burkholder a condurre le indagini ed emotivamente non le sarà affatto facile, dato che è stata lei stessa amish fino a quando in adolescenza ha deciso di uscire dalla comunità. Questo caso risveglierà nella sua mente tantissimi ricordi della sua infanzia, troverà di avere molto (troppo) in comune con Mary (una delle due ragazzine uccise) e dovrà affrontare dolorosamente i suoi fantasmi del passato. Il suo desiderio di scoprire l'assassino si trasformerà per lei quasi in una missione personale e la voglia di vendicare Mary sarà così forte da farla agire in più frangenti con troppa impulsività.
Questo libro è il secondo di una trilogia, che ha appunto per soggetto le famiglie Amish. Io non ho letto il primo (intitolato: "Costretta al silenzio") ma devo dire che "La lunga notte" è una storia autoconclusiva e le allusioni al precedente volume sono poche. Si può quindi tranquillamente leggere questo senza avere letto il precedente, anche se, per come sono fatta io che amo il rigore dell'ordine cronologico, può leggermente dare fastidio; infatti mi sono ripromessa di acquistarlo e leggerlo al più presto.
Sono però davvero contenta di avere seguito l'istinto ed essermi buttata a capofitto nella lettura senza avere indugiato sull'ordine cronologico, perché questa storia mi ha particolarmente appassionata ed è stata anche piuttosto interessante e istruttiva considerate le descrizioni sulla vita degli amish, argomento che prima ignoravo. Dal punto di vista del thriller è un romanzo perfettamente riuscito, perché la storia è intrisa di mistero e il bandolo della matassa sarà particolarmente difficile da sbrogliare. Il lettore potrà fare affidamento su una trama davvero ben costruita, che svelerà a poco a poco nuovi dettagli, mantenendo sempre alta la sua attenzione e posizionando colpi di scena che fanno trasalire. L'autrice scrive bene, ha uno stile scorrevole e mai banale, che non risparmia le scene cruente, le descrizioni shock e un linguaggio piuttosto colorito durante i dialoghi tra poliziotti. Questa caratteristica è abbastanza comune in questo genere di romanzi e, anche se solitamente non amo le parolacce, non ne sono rimasta affatto sorpresa, sarebbe anzi stato stonato il contrario. Ne risulta una lettura estremamente intensa e talmente vivida che l'impressione è quella di assistere ad un film di altissimo livello, con un finale spiazzante ed impossibile da intuire a priori.
"La lunga notte" è in un romanzo avvincente, difficilissimo da abbandonare una volta cominciato. Lo consiglio a tutti coloro che amano i thriller adrenalinici, capaci di inchiodare il respiro e far vivere delle forti emozioni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"Costretta al silenzio" di Linda Castillo
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