Dettagli Recensione
La banda degli onesti
Un studio professionale definito “boutique”per compensarne la piccolezza.
Oscar è il socio anziano,incastrato in un matrimonio con la donna più avida e (passatemi il termine)rompiballe del secolo.
Wally è il socio junior, ha già divorziato quattro volte,è alcolista e qualche volta si fa pagare la parcella in natura.(Misteri della deontologia professionale.)
Poi c’è la segretaria-jolly-tuttofare-molto scansafatiche. Odia quando i suoi capi arrivano troppo presto perché la distolgono dal suo yogurt e dal giornale mattutino.
Infine AC,il loro cane,che ha il talento di abbaiare appena sta per avvenire un incidente automobilistico in modo che i suoi due padroni possano fiondarsi sul luogo del disastro ottenendo nuovi clienti.
Diciamolo chiaramente:una banda di sfigati.
Un giorno tutto ubriaco (è proprio un vizio in questo libro!)arriva David Zinc.
Laureato ad Harvard,intelligente,di ottima famiglia,stressato dal suo impiego precedente in un grande studio associato,decide di impulso e sotto i fumi di litri di birra di iniziare a lavorare anche lui nella boutique.
E la storia cambia…eccome se cambia!
Non sono una grande lettrice di Grisham,so che è noto al pubblico internazionale per i suoi legal thriller.
Beh a mio parere qui c’è molto legal e poco thriller,ma ciò non toglie nulla alla gradevolezza della lettura.
Grisham è davvero bravo nel far scorrere la trama focalizzando l’attenzione sui protagonisti.
E’una storia di uomini questa,dove molti vizi e poche virtù la fanno da padrone.
Avidità,alcolismo,pigrizia,incapacità professionali ci vengono raccontati con una persistente ironia che inevitabilmente ci porta a provare simpatia per tutti e a fare spudoratamente il tifo per la nostra squadra degli onesti.
Anche il tema della class action,qui presente e sempre tanto caro agli americani,viene sviscerato non tanto sotto un profilo giudiziario,quanto sotto un profilo morale:agli avvocati nulla importa della salute dei loro clienti,ciò che conta è beccarsi palate di dollari con parcelle sconsiderate.
Mi astengo infine dal soffermarmi sullo stile.Grisham non vende caterve di libri a caso:sa scrivere.
Ha tecnica e talento.
Un libro che definirei simpatico e che sento di consigliare a chi appassionato del genere.
Buon divertimento!
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