Dettagli Recensione
Un libro a molla
474 pagine.....vero succo della storia nelle ultime 100.
374 è la lunghezza della molla tirata al massimo....lasciata andare, torna a 100!!! Totale: una fatica fisica e mentale non indifferente. Immaginavo avendo letto molto sui lupi mannari e sui vampiri, che i primi fossero più posati e riflessivi, ma non che potessero soffrire di "elucubrazioni mentali" all'ennesima potenza! Un libro "pensato", l'azione peraltro neanche tanto adrenalinica si affaccia nelle ultime 30 pagine.....anche quando il mannaro si nutre, lo fa al rallentatore! Dopo l'impresa della lettura, chiudo il libro e scopro dalla quarta di copertina che è una trilogia!!! Mi viene spontaneo elucubrare: i prossimi saranno stirati fino a 600 pagine?
La storia sarebbe anche interessante se i personaggi fossero meno depressi e meno riflessivi anche quando espletano i bisogni fisiologici più elementari. Il centro della storia sta nelle ultime pagine che si interrompono sul più bello per lasciare aperto il finale al secondo libro, che a questo punto ci si ritrova più o meno costretti a leggere per sapere come va a finire la faccenda. Un libro che non mi sento certo di consigliare, ma se ci fosse qualcuno che ormai lo ha sul comodino, sappia che è il racconto di un uomo divenuto lupo mannaro in seguito ad un morso accidentale 167 anni prima; della sua storia raccontata a ritroso, delle persone che sono entrate ed uscite dalla sua vita, di tutte quelle mangiate e di quelle che gli danno la caccia perchè lui è l'ultimo della sua specie.....o almeno crede. Fino a quando (guarda che magnifica fortuna!!!)non incontra (casualmente???)una lupa mannara e la sua vita anonima riprende quota ma solo fugacemente....il resto lo lascio all'immaginazione di chi sta per iniziare a leggerlo.