Dettagli Recensione

 
Il testamento di Nobel
 
Il testamento di Nobel 2012-03-20 16:37:08 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    20 Marzo, 2012
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Nemesis

Il 10 Dicembre , durante il ballo che si tiene, dopo la cerimonia della premiazione dei Nobel, un medico israeliano vincitore del premio, viene ferito e Caroline von Behring del Karolinska Institutet, giurata del premio, viene assassinata. All’uccisione , per puro caso, è testimone la giornalista di “La Stampa Sera” AnniKa Bengtzon. All’inizio le autorità svedesi pensano ad un’azione terroristica contro un obiettivo israeliano, ma l’ispettore Q interrogando AnniKa, capisce che c’è sotto qualcosa di più ambiguo e le cose precipitano quando un altro giurato viene trovato morto con il cranio e la gola inchiodati.Fra Annika e il signor Q si instaura da subito un rapporto di “odio e amore”. Annika infatti attraversa un brutto periodo sia lavorativo, al giornale la vogliono licenziare, sia affettivo, Thomas il marito la tradisce; questo scoop le risolleverebbe il morale, ma l’ispettore Q le impone il divieto di divulgazione contemplato nell’ordinamento svedese in caso di pericolo. AnniKa ha mani e piedi legati, ha visto l’assassina, dalla sua descrizione la polizia ha capito che si tratta di una killer americana di professione di nome “Gattina” e quest’ultima nella sua tenuta spagnola viene raggiunta dall’e-mail del suo mandante: qualcosa è andato storto; la “gatta” deve finire il lavoro, il nuovo obiettivo è AnniKa la ficcanaso.
All’interno del romanzo si inserisce con forza una tragedia parallela, quella di Beatrice Cenci, un’eroina cinquecentesca romana che stuprata e picchiata dal padre, si vendicò ficcandogli dei chiodi in gola e in testa e lasciandolo così morire,in seguito dal Papa fù condannata alla decapitazione. La sua tragedia colpì la natura sensibile di Alfred Nobel che volle scrivere per lei,la sua opera più famosa “Nemesis” con la quale intese celebrare tutte quelle eroine colpite ingiustamente dalla durezza dell’uomo e dall’ingiustizia terrena.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
“Il testamento di Nobel” si inserisce a pieno titolo nella ormai consolidata tradizione del giallo scandinavo.“Annika Bengtzon” non ha niente da invidiare alle eroine come “Smilla” di Peter Høeg o “Lisbeth Salander” di Stieg Larsson: lo consiglio agli amanti del genere.
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta