Dettagli Recensione
Destino o libero arbitrio?
Il romanzo d'esordio di Glenn Cooper si svolge in tre momenti storici distinti :
-Nel primo Medioevo,all'interno dell'Abbazia di Vectis,dove alcuni scrivani sono dotati di un "dono" speciale...
-Alla fine della Seconda Guerra Mondiale,in cui alcuni archeologi sull'Isola di Wight fanno una scoperta eccezionale...
-Ai giorni nostri,dove un investigatore di New York,Will Piper,ormai prossimo alla pensione,è chiamato,insieme alla collega Nancy,ad investigare su una serie di morti in città,attribuite a un serial killer,ribattezzato Doomsday...
Naturalmente,le tre vicende,così apparentemente slegate tra loro,finiscono col sovrapporsi e mescolarsi attraverso lo scorrere delle pagine del romanzo...
Il punto a favore del libro risiede certamente proprio in questi salti temporali continui,che invogliano il lettore a scoprire cosa lega le tre vicende,e allo stesso tempo rendono l'opera estremamente dinamica e quasi mai noiosa.
Di contro,però',i personaggi appaiono eccessivamente stereotipati (uno su tutti,il detective "reietto",dedito all'alcool e donnaiolo,che si trasforma di nuovo in eroe...),il linguaggio narrativo piuttosto scolastico e,almeno per mia opinione personale,la trama mai eccessivamente avvincente,forse anche per la scelta dell'Autore,piuttosto atipica,di rivelare l'identità del killer precocemente,concentrandosi,nella parte seguente del libro,sulle motivazioni alla base dei presunti omicidi...
In definiva,una lettura scorrevole,poco impegnativa,che però,a mio parere,non "inchioda" alla lettura come altri romanzi del genere e per questo,non giustifica il titolo di "bestseller" di cui l'opera può fregiarsi...
Indicazioni utili
- sì
- no