Dettagli Recensione
Sparizione
Quando prendi tra le mani un romanzo scritto dalla Gerritsen sai già che l'obiettivo è quello di farti salire l'adrenalina.
Con Sparizione la Gerritsen non tocca delle cime letterarie ma riesce nell'intento di farti appassionare in una cosa che solo lei sa fare con sapiente proporzione, quella di far salire il ritmo cardiaco e lasciarti travolgere dal vortice della lettura forsennata per andar avanti a tutti i costi con lo scorrere delle pagine e scoprire cosa ti aspetta con quella successiva.
Maura Isles, il coroner di Boston, è pronta per lasciare la sala settoria ma un quasi impercettibile rumore la fa sobbalzare, lei dovrebbe essere sola in quella sala con tutti gli altri corpi senza vita...quasi tutti, perchè il corpo di una donna è ancora in vita. Così comincia una trama che sarà caratterizzata dalla nascita della bambina della co-protagonista Jane Rizzoli, detective instancabile del Dipartimento di Polizia di Boston, le quali saranno risucchite, loro malgrado, in una storia a dir poco inquietante, provare per credere, non voglio rivelare nulla.
Lo stile della Gerritsen è quello classico caratterizzato da brevi capitoli che rappresentano un trampolino per il successivo ad ogni passo.
La regina del thriller mette a segno un'altra storia avvincente che mette a dura prova i suoi personaggi, sempre ben caratterizzati.
Non è sicuramente la migliore prova dell'autrice ma di sicuro impatto emotivo soprattutto negli ultimi capitoli che lasciano col fiato sospeso fino alle ultime pagine, pagine in cui si evince quanto gli uomini possano davvero essere spietati con il sesso femminile, trattato alla straegua di oggetti insignificanti.
Complimenti a Tess Gerritsen sovrana indiscussa del genere thriller.
Buona lettura a tutti.
Syd