Dettagli Recensione
Bellissimo
Bellissimo , intenso e struggente come pochi. Jacob è un ragazzo affetto da una particolare forma di autismo, la sindrome di Asperger, a causa della quale, pur essendo particolarmente arguto ed intelligente non riesce ad entrare in empatia con il prossimo, a comunicare ed interagire come farebbe un qualunque ragazzo di 18 anni.
Jacob non comunica con le altre persone, non ne coglie i sentimenti dal loro comportamento, prende tutto alla lettera , vive in un mondo di regole e consuetudini ferree, una qualunque improvvisa o piccola modifica alle sue routine lo sconvolge provocando anche reazioni agitate . Nel corso degli anni ha sviluppato una passione per l'analisi forense (la valutazione degli indizi sulle scene del crimine).Come molti soggetti autistici ha una favolosa memoria fotografica e una competenza in ciò che lo appassiona davvero enciclopedica e frustrante per chi deve sorbirsi i suoi lunghissimi monologhi.
Questa passione lo porta ad essere spettatore non richiesto dove sono avvenuti dei delitti e alla fine a mettersi nei guai quando una giovane che gli faceva da insegnante viene trovata morta e alcuni indizi importanti portano a Jacob .
Il suo comportamento strano agli occhi di chi ignora le caratteristiche della sindrome di Asperger e alcune sue affermazioni lo fanno apparire sempre più colpevole. E' un giallo allora ? In realtà no. E' un bellissimo libro sul'umanità controversa di chi vive "dall'altra parte" in un mondo tutto suo che non riesce e a volte non vuole interagire col mondo delle persone cosiddette normali. Ma "dall'altra parte" ci finisce anche chi ama e vive con Jacob, chi dedica interamente la sua vita a lui senza rimpianti o autocommiserazione , stupenda la figura di Emma , la madre "...se anche tu non avessi l'Asperger e fossi un ragazzo cosiddetto normale non potrei amarti più di quanto ti amo adesso..." e del fratello Theo i cui dubbi , le cui frustrazioni sono in fondo le umane debolezze di chi vive una situazione così difficile, a volte da fratello emarginato , in quanto Jacob sembra assorbire tutte le attenzioni e le forze della madre. Ma è proprio un altro fratello di un altro ragazzo con seri problemi a dare a Theo la risposta alla domanda fatidica :" come fai a sopportare tutto questo ?" - " semplice, penso che sarebbe potuto capitare a me...".
La vicenda umana e il giallo procedono parallelamente con Jacob che assolutamente inconsapevole della gravità del rischio che sta correndo (una condanna per omicidio) continua a giocare la sua partita fino ad un drammatico e straordinario finale che forse lascia in sospeso alcune cose , perchè le risposte che contavano davvero le abbiamo già avute prima a ricordarci che dentro quel guscio nel quale ci sembra di non riuscire ad entrare c'è un uomo.
Semplicemente bellissimo.
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