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IL DESTINO É SCRITTO
Esordio con il botto per Cooper, che con quest’opera, offre al lettore un fantastico intreccio di emozioni. La sua grande versatilità , il fatto di appartenere al mondo del cinema (produttore e sceneggiatore) , i personaggi affascinanti ed imprevedibili ed un epilogo sorprendente, fanno di quest’opera una delle migliori che io abbia letto negli ultimi anni. Storia basata su vari livelli temporali (com’è tipico di tutte le sue opere), si va dall'VIII al XIII sec. dell'abbazia di Vectis in Inghilterra , passando per la Londra e la Washington del 1947, per arrivare agli Stati Uniti dei nostri tempi in cui il detective Piper – vero protagonista della storia – sarà coinvolto in un bizzarro caso di omicidi preannunciati tutti da una cartolina, inviata da un fantomatico Doomsday. Tutto gira intorno al tema del destino; il segreto che si cela misteriosamente dietro tutti gli eventi , trova spiegazione in una antica biblioteca medievale che sembra conservi milioni di testi in cui degli strani monaci nel corso dei secoli pare abbiano annotato date di nascita e di morte di tutti gli esseri venuti e che verranno al mondo, fino ad una fatidica data che potrebbe rappresentare il giorno del giudizio. I continui salti temporali, arricchiscono di interesse l’intera trama, già di per se assai originale e la brevità dei paragrafi favorisce la scorrevolezza della lettura. Il linguaggio chiaro, non particolarmente forbito , molto spesso condito da scene colorite ed espressioni al limite, hanno senz’altro agevolato in più di un’occasione la mia immedesimazione con il protagonista, che pur non essendo un santo (o forse proprio per questo) riesce a catturare la fiducia del lettore e ad accattivarsi la sua simpatia. Leggetelo e leggete tutti i libri di Cooper.