Dettagli Recensione
Dov’è finito l’oro?
Si possono rubare lingotti d’oro per un valore di 12.000 sterline, contenuti in due casseforti guardate a vista e chiuse nello scompartimento di un treno in movimento? È quello che scopriremo leggendo questo libro che racconta la vera storia di Edward Pierce e della grande rapina al treno. Un colpo rimasto nella memoria non tanto per l’importo rubato, notevole ma non altissimo, ma per aver battuto uno dei capi saldi della rivoluzione industriale: il treno.
Siamo nel 1854 in un momento storico in cui nell’Inghilterra vittoriana c’è la convinzione che a delinquere siano persone povere e con un’intelligenza limitata. Edward Pierce è quanto di più lontano da questo stereotipo. Vive in uno dei quartieri migliori di Londra e frequenta personaggi autorevoli. Viaggia spesso e si comporta da vero gentiluomo. Il motivo che lo spinge a fare la rapina è semplice e sarà proprio lui a dirlo: Volevo il denaro.
Molti sono gli ostacoli da superare e le variabili da considerare: due casseforti blindate e quattro chiavi per aprirle e tre possessori diversi, una guardia armata che le controlla a vista, uno scompartimento chiuso dall’esterno e un treno lanciato in piena velocità.
Al momento dell’apertura delle casseforti ci sono solo pallini di piombo. Dov’è finito l’oro? E come ha fatto a sparire? Scopriamolo insieme…
Indicazioni utili
Papillon