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Misteri regency per Mrs. Darcy
Premettendo che non amo né i prequel né i sequel di libri partoriti da scrittori che sfruttano l'onda di fatiche letterarie altrui, devo dire di avere trovato questo libro molto gradevole.
I protagonisti sono in neo-coniugi Darcy che si trovano ad indagare su fatti misteriosi che coinvolgono la snobbissima e odiosa Caroline Bingley, ora Mrs. Parrish.
Lo stile è very regency, le atmosfere sono rese bene e i dialoghi, sebbene lontani da avere il brio e l'intelligenza di quelli della Austen, sono perfettamente in tema con l'ambiente ed il periodo storico in questione. E' evidente che la scrittrice ben conosce la Austen e tutti i suoi personaggi, che in questo romanzo sono meglio caratterizzati rispetto a tentativi simili avviati da altri scrittori.
La partenza arranca leggermente, nonostante ci venga servito da subito su un piatto d'argento un bel mistero da svelare, salvo riprendersi quasi immediatamente, rilanciando con una trama in crescendo che ti fa venire la voglia di procedere con la lettura.
Se da una parte ho trovato un peccato la presenza di certe anticipazioni ed indizi forniti dalla scrittrice, che forniscono abbastanza chiaramente motivazioni e fonti del mistero, dall'altra ho apprezzato molto, per usare un termine teatrale, le scenografie e la luce.
Un libro piacevole che si può leggere tutto d'un fiato, magari:
in una notte buia e tempestosa,
con lampi accecanti fuori dalle finestre,
rigorosamente a lume di candela.
Un giallo che mi è piaciuto e che forse per un estimatore della famiglia Bennet & Co. vale la pena di leggere a priori.