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Red
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Red 2012-02-14 09:12:25 AzureStrawberry
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
AzureStrawberry Opinione inserita da AzureStrawberry    14 Febbraio, 2012
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Non speravo tanto, ma si è rivelato un buon..

acquisto. (stavate già pensando chissà che vero?! ;)
Anche se diretto principalmente ad un pubblico giovane, Red (Rubinrot, titolo orig.= Rubino rosso) è una bella ventata di aria fresca, frizzante e divertente…anche per "semi-adulti". ;)
Un urban fantasy con componente time travel, se vogliamo classificarlo al meglio.
La protagonista è Gwendolyn, un’apparentemente comunissima ragazza di sedici anni e mezzo, che vive in una famiglia che di comune ha poco sin da subito. Dopo la morte del padre, quando aveva otto anni, Gwen sua madre e i suoi due fratellini si sono dovuti trasferire a Londra a casa della nonna, Lady Alisa.
Oltre a loro la vecchia casa nobiliare è abitata dall’acida zia e dalla leggiadra e dotata cugina Charlotte… detentrice dell’attesissimo gene-portatore.
Un gene che, attorno ai sedici anni, permette a chi ne è dotato di viaggiare indietro nel tempo.
Il libro, quindi, si apre proprio nel momento in cui Charlotte dovrebbe compiere il primo incontrollato salto nel tempo….salto che tutta la famiglia attende con grandissima trepidazione. Ma sopratutto Lady Alisa e la zia di Gwen che fin dall’infanzia di Charlotte le ruotano attorno preparandola a questo momento. Tra lezioni di galateo, scherma, equitazione, storia e musica. Per renderla una perfetta damina dell’ottocento…o una composta signora dei primi del novecento, chissà.
Ma a Gwen non importa un gran chè e anzi è enormemente sollevata di non essere lei la sfortunata costretta a tutto questo. Lei ne sarebbe terrorizzata! Preferisce continuare così, con la sua comune vita di studentessa mediocre, la sua amicizia con l’esuberante Leslie…e l’assenza di un qualsiasi ragazzo all’orizzonte. Ok, magari questo no. :P
Ma non pensate che per questo Gwen sia poco interessante, tutt’altro.
Fin da piccolissima, o per lo meno da che ricordi, Gwen vede e parla con i fantasmi.
Anche le gargolle dei doccioni dei palazzi antichi, anche se non è che siano molto simpatiche…e neanche tanto belle!
Finchè…eh, finchè uno strano senso di vertigine non si fa sentire…e tutto cambia.

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