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L'ombra del vento
 
L'ombra del vento 2012-02-13 00:01:58 Matilde
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Stile 
 
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Opinione inserita da Matilde    13 Febbraio, 2012

PER SFUGGIRE ALL’OBLIO di Giorgia Tramontana

PER SFUGGIRE ALL’OBLIO di Giorgia Tramontana, 1 D, Liceo Classico Caltanissetta.
Un libro tutto da scoprire che non stanca mai e, anche nei momenti di stasi, Carlos Ruiz Zafòn riesce a coinvolgere con continui colpi di scena che spingono il lettore a far rotolare le quasi 600 pagine per giungere subito alla conclusione. Seduzione? Magia, piuttosto, che trova l’incipit in un soleggiato e monotono giugno del 1945. La Barcellona del dopoguerra, addolorata dalla scia della guerra civile, impegnata nella difficile e dura ricostruzione sotto il rigido potere autoritario del franchismo, è intrappolata sotto un cielo di cenere, pioggia, neve e un sole di metallo che creano lo scenario perfetto per ciò che accadrà nell’imminente futuro. Il romanzo cattura i lettori con uno stile nitido e incisivo al punto che, chiudendo il libro, seguendone la pista, rimane il desiderio di fare un viaggio a Barcellona per visitare i luoghi tanto bene immortalati. L'autore spagnolo diviene in poco tempo un best-seller con più di otto milioni di copie vendute, mentre il romanzo, 1ª ed. originale nel 2001 e 1ª ed. italiana 2004, è stato già tradotto in trentasei lingue. Si sveglia all’alba, gridando angosciato per il fatto di non ricordare più il volto della madre prematuramente scomparsa, è il giorno del suo undicesimo compleanno, ma Daniel Sempere, narratore auto-omodiegetico, non sa che questo sarà il giorno in cui la sua vita cambierà completamente. Il padre, un libraio enigmatico e con occhi tristi rivolti al passato, lo porta in un misterioso luogo con una labirintica e gigantesca biblioteca, il “Cimitero dei Libri Dimenticati”, in cui si trovano migliaia di volumi sottratti all’oblio dalle mani di un nuovo lettore che ridarà a essi un nuovo soffio vitale. Nel paradiso nascosto, in cui ogni volume possiede l’anima di chi lo ha scritto e di chi lo ha letto, di chi, grazie a esso, ha vissuto e sognato, secondo la tradizione, invita il figlio ad adottare una delle opere e a promettere di averne cura per tutta la vita perchè lo spirito di un nuovo sguardo che ne sfiora le pagine acquista forza. Tutti quei testi sono stati i migliori amici di qualcuno, ora tocca a Daniel trovare il suo. Dopo una lunga ricerca, il giovane sceglie il libro o … forse accade il contrario, ma, sicuramente, è una decisione irrevocabile, “L’ombra del vento” di Julian Carax è ormai suo. Il ragazzino divora il libro tutto d’un fiato, attratto da quell’incantesimo fino a quando non arriva all’ultima pagina, mentre un mulinello di emozioni sconosciute lo trascina in un mondo misterioso e affascinante popolato da personaggi non meno reali dell’aria che si respira. Daniel non sa ancora che quell’intrigante storia cambierà la sua esistenza e lo introdurrà in un labirinto di intrighi e misteri. Il ragazzo curioso, vivace, a volte ingenuo e testardo è spinto dal suo entusiasmo a cercare altri libri dello stesso autore, ma scopre che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravvissuta di tutte le opere di Carax. Si mette alla ricerca del misterioso scrittore per scoprire chi é, che gli successe e perché si conservino cosí poche ristampe del suo libro. Quello che comincia come un gioco mosso dalla curiositá si trasforma in qualcosa di più pericoloso nel momento in cui appare un uomo impenetrabile, con fattezze macabre e il volto sfigurato coperto da una maschera di cuoio, che da anni ne cerca gli scritti per darli alle fiamme e ridurli in cenere. E’ Laìn Coubert, il Diavolo in persona, e vuole appropriarsi dell’esemplare di Daniel. Il protagonista di questa vicenda, per soddisfare la sua insaziabile curiosità, rovinerà, negli anni 1945-1966 la sua innocente infanzia perché non si rende conto della pericolosità dei suoi gesti, neanche quando una notte, affacciandosi dal balcone di casa, una strana figura, proprio come ne "L'ombra del vento", lo fissa e lo saluta. La matassa diventa sempre più ingarbugliata e Daniel si trova di fronte a famiglie distrutte, amori impossibili, passioni illecite, infanzie difficili, amicizia incondizionata, lealtà assoluta, follia omicida. Un’incessante ricerca sull’esistenza di Julian gli fa registrare strani parallelismi con le proprie esperienze e, così, attraverso il personaggio del romanzo troverà sé stesso. Si dice che “il destino si apposta dietro l’angolo, incarnato spesso in un borsaiolo, una prostituta o un venditore di biglietti della lotteria, ma non fa mai visite a domicilio. Bisogna andare a cercarlo”.

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