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L'impiccato di Saint-Pholien
Un morto suicida, una seconda morte di un decennio prima, una Confraternita che nasconde segreti, un Commissario irriducibile, instancabile ed inimitabile.
Il genere giallo sarebbe anche superfluo da specificare ma con Simenon e soprattutto con il suo protagonista Maigret, nulla può essere dato per scontato.
Una scrittura semplice e lineare che ci porta in una corsa mozzafiato, durante la quale il nostro Commissario rischierà anche la vita, la vita che purtroppo invece sarà sacrificata proprio per una sua curiosità, (non preoccupatevi non vi sto rivelando nulla di particolare ai fini della trama e del finale) sarà forse proprio questo suicidio che lo animerà fino in fondo a cercare una risposta ai suoi perchè.
Un' opera molto introspettiva, non solo per quanto riguarda Maigret ma anche per il resto dei personaggi, questi ultimi sembrano voler aiutare, poi bluffare e in fine ambiscono anche a voler vincere una partita ad un gioco d'azzardo con un Commissario troppo motivato.
Un finale che un po' ci fa capire che a volte il cuore supera ogni legge.
Buona lettura.
Syd
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Commenti
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Grazie per il complimento.
Syd
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Ho letto altro di Simenon,ma Maigret mi incuriosisce molto,devo provarlo!