Dettagli Recensione
ORIGINALE
Cambio di ambientazione rispetto ai due precedenti lavori. Si arriva in Francia, nella regione del Pèrigord, una zona originale ed affascinante. La trama della storia, anche stavolta abilmente tessuta da Cooper , gira intorno a dipinti rupestri che vengono accidentalmente ritrovati all’interno di una grotta nei pressi dell’ Abbazia di Ruac. Salti temporali di notevole lunghezza articolano anche stavolta lo svolgimento della storia; si va dalla preistoria di 30.000 anni fa fino all’attualità, per tornare di nuovo indietro nel tempo fino al 1100 D.C. e così via. Personaggi prestigiosi, realmente vissuti, si alternano a quelli inventati e fatti realmente accaduti si aggrovigliano a eventi frutto dell’immaginazione dello scrittore. Stavolta in palio c’è la ricetta che conduce all’Elisir di lunga vita, che gli abitanti di un piccolo paese conservano e proteggono ostinatamente , ostacolando con qualunque mezzo chiunque voglia entrare nella loro comunità e così sconvolgerla. Ritengo che la trama , per quanto articolata, sia avvincente ed originale, come in tutte le altre opere di Cooper. Le varie ambientazioni e gli approfondimenti storico-artistici sono curati al punto giusto, tanto da non annoiare un lettore principiante e da non sfigurare al cospetto di chi può vantare qualche conoscenza in merito. Insomma, anche stavolta la giusta amalgama di pathos, mistero ed erudizione, che non deluderà gli amanti della narrazione colma di tensione e “suspence”. Se devo criticare qualche aspetto, credo che in alcune fasi, l’uso fulmineo e repentino della violenza sia stato un mezzo un po’ troppo sbrigativo per abbreviare alcune sequenze dall’epilogo già scritto. In effetti è un po’ bizzarro e forse anche poco conveniente a livello stilistico, il fatto che di punto in bianco vengano a mancare personaggi fino a quel momento funzionali allo svolgimento della trama e quasi sempre la loro fine è crudele , fulminea e straziante. Autentico e misterioso, leggetelo senza farvi condizionare dalle precedenti opere dello stesso autore e troverete che anch’esso merita molto più che un semplice consenso.