Dettagli Recensione
Un thriller al vetriolo!
Periferia Parigina, una bella ragazza, nuda, in una cassa dalle dimensioni ridottissime che ricorda molto una "fillette" dell'epoca di Luigi XI (sul web trovate informazioni a riguardo di questa cassa)...il tutto appeso a due metri d'altezza con delle pantegane affamate che nulla hanno da spartire con il più famoso ratto Parigino di colore blu.
Dimenticavo che, prima di essere infilata nella cassa, la ragazza si è beccata una sonora dose di percosse!
Questo è l'inizio del libro, un bel thriller francese di uno scrittore che non conoscevo al suo esordio in Italia.
Posso anticiparvi solamente che la tanto decantata "fillette" ve la dimenticherete presto, pagina dopo pagina, per il susseguirsi degli eventi...eventi che rovesciano la storia più volte!
Qualunque anticipazione della storia dopo la "fillette" non ve la posso dare, sarebbe un delitto (restando in tema!) posso dire che alla base di questa c'è la "morale".
Quando un comportamento è "moralmente" giusto? Fare giustizia usando sistemi poco leciti è "moralmente" giusto?...Mah!?!
La domanda finale che si pongono il comandante Camille e il giudice è: "La giustizia è più importante della verità?"
La loro risposta non ve la dico, ma potete immaginarvela.
La domanda pone molti interrogativi dal punto di vista etico e morale, mi verrebbe voglia di dire: "Sì, è più importante la giustizia della verità"...ma la nostra coscienza come reagirà?
P.S. il cenno al vetriolo nel titolo non è puramente casuale...
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Commenti
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Siamo sicuri che non fa troppa paura ? Guarda che poi non dormo. Se non dormo ti suono il campanello tutta notte, cosi' non dormi manco tu :-P