Dettagli Recensione
Apprezzabile ma finale indecente
Per chi non lo sapesse, Angeli e Demoni è stato il terzo romanzo di Dan Brown, scritto quando l'autore ancora non aveva raggiunto la notorietà attuale. Il Codice da Vinci è stato il suo quarto romanzo e, come tutti sanno, è stato un successo mondiale. Qualsiasi autore avrebbe fatto molta fatica a ripetersi dopo un tale successo. L'autore l'ha fatto nel peggiore dei modi: ha ripreso il romanzo precedente (Angeli e Demoni, appunto) e ne ha riscritto brevemente l'introduzione per presentarlo come se fosse il seguito del Codice da Vinci, con il chiaro intento di cavalcare l'enorme onda di successo e, quindi, con l'obiettivo di ripetere nuovamente facili guadagni. Questa premessa è utile tenerla ben presente dopo che, letto il libro, ci si chiederà come abbia potuto un romanzo del genere avere un finale così indecente, artificioso ed essere concluso da una americanata bella e buona.
Ci si chiederà anche come un autore del genere, proveniente da un successo mondiale come il Codice da Vinci, abbia potuto degenerare così rapidamente subito al romanzo successivo. La spiegazione sta tutta nella premessa che ho fatto.
Per il resto, obiettivamente parlando, devo dire che il romanzo si presenta bene ed offre un intreccio incalzante che sembra veramente essere il seguito del Codice da Vinci. La lettura è piacevole e fino ad una buona metà o poco oltre, potrebbe perfino riuscire a farvi fare le ore piccole. Ma il finale è veramente improponibile e non permette di consigliare la lettura a cuor leggero. Consigliatelo solo volete fare uno scherzo a qualche vostro amico.
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