Dettagli Recensione
Il passaporto scivolato
Leggere questo libro ricorda il vedere qualche puntata della serie TV “Senza traccia”, perchè si apre con la descrizione degli ultimi momenti in cui la giovane Elaine è stata vista ed il libro si sviluppa con l’indagine per sapere, anche a distanza di anni, che cosa le è effettivamente successo. E’ un’indagine non poliziesca, ma giornalistica, condotta da Rosanne, che è una sua amica d’infanzia, spinta a cercare la verità anche da ragioni personali. Il libro è un bel puzzle di personaggi, dove tutti, anche quelli minori, hanno un ruolo significativo nella ricerca del vero nome del responsabile di questo enigma irrisolto. Sono belli i dialoghi e le descrizioni attorno a cui i dialoghi sono costruiti, perché ti fanno entrare nell’animo dei singoli personaggi e ti fanno immagina re la scena proprio come se fosse reale. E’ un bel “fotoromanzo”, più bello da leggere pagina per pagina, che non di corsa per voler arrivare alla fine per scoprire chi è il colpevole. E’ anche un libro che fa riflettere sulla solitudine radicata in cui vivono molte persone, giovani e meno giovani.